Un altro duro colpo inflitto alla Mafia.
Un ingente patrimonio, costituito da diversi complessi aziendali, attività commerciali, immobili di pregio e disponibilità finanziarie, del valore complessivo di circa 50 milioni di euro, è stato sequestrato nei confronti di una famiglia di noti imprenditori di Palermo, su richiesta della Procura del capoluogo siciliano.
La ricostruzione patrimoniale ha permesso di definire le infiltrazioni di Cosa Nostra e dei suoi leader storici, fra cui Matteo Messina Denaro, negli affari delle società appartenenti ad un gruppo imprenditoriale che è leader da molti anni in Sicilia nel settore della vendita al dettaglio di articoli per l\’abbigliamento, di accessori e di preziosi.
Il gruppo imprenditoriale interessato dal sequestro risulterebbe, sin dai primi anni \’80, in rapporti con esponenti di primo piano di Cosa nostra palermitana, in particolare con i fratelli Giuseppe e Filippo Guttadauro (quest\’ultimo cognato di Matteo Messina Denaro, per averne sposato la sorella, Rosalia Messina Denaro), con i quali avrebbe condiviso una serie di interessi economici, in una logica di reciproco vantaggio, consentendo di espandersi notevolmente sul territorio palermitano e trapanese.