Se dovessimo scegliere una parola fra tutte per descrivere questo periodo storico probabilmente sceglieremmo incertezza.
Lavoro, casa, scuola,pensione, sanità. Persino la terra ci crolla fisicamente sotto i piedi.
Cosa trasforma un problema, un incidente di percorso, in una angoscia? La atemporalità nel quale si può collocare, la solitudine che si può provare nei tentativi di soluzione, la sensazione di non essere tutelati da niente e nessuno.
Con la incertezza non si costruisce, non si progredisce, ci si consuma lentamente come corrosi.
Milioni di persone ora vivono in questa condizione e ,fra loro, Pino Masciari, Marisa, Ottavia, Francesco.
Puniti per aver fatto il proprio dovere.
Ogni giorno Pino continua a testimoniare legalità e giustezza e ogni giorno qualcuno o qualcosa decide del suo presente e del suo futuro.
Scorta sì, scorta no, scorta fino a. Ogni diritto diventa concessione, ogni aspirazione velleità.
Cosa c\’è di diverso o di più tragico del quotidiano di molti di noi? Forse niente, forse trovarsi in questa situazione da tutta la vita per aver avuto la colpa di aver servito generosamente lo Stato o forse l\’aver dovuto fare i conti con una incertezza sistematica a causa del proprio attaccamento alla responsabilità.
L\’incertezza ci è stata presentata come un dato inesorabile con il quale fare i conti, come fosse una punizione divina contro la quale nulla è possibile se non la espiazione e la accettazione. Secondo noi non è così.
l\’incertezza nella quale Pino si trova è frutto di scelte e le scelte sono prese da persone che devono assumersene la responsabilità.
Essere fedeli allo Stato significa anche non accettare di abituarsi alla ingiustizia, non accettare come verità la morte dello Stesso e soprattutto assumersi le proprie responsabilità.
Questo per noi rappresenta essere Amici di Pino Masciari.
Fino a che uno di noi sarà in grado di riconoscere e di non accettare le ingiustizie lo Stato sarà vivo, fino a che un cittadino saprà riconoscere e rispettare il concetto di responsabilità ci sarà speranza.
Anche oggi Giuseppe Masciari si troverà a tornare da solo da Roma, la necessità lo porterebbe ad aspettare nascosto da qualche parte in attesa e nella speranza di essere riaccompagnato.
La dignità e la responsabilità lo portano a tornare da solo in tempo per presenziare alla riunione della Commissione Antimafia del Comune di Torino della quale fa giustamente parte.
Gli Amici di Pino Masciari