Anche i baci perugina hanno, da ieri, il sapore amore della disoccupazione. La Nestlè ha messo in cassa integrazione tutti gli operai dello stabilimento di San Sisto che produceva una parte rilevante dei famosi cioccolatini.
Amici, siamo alla deriva. Mentre la politica è chiusa nella difesa di volgari privilegi di casta, il Paese muore. Non passa giorno in cui un grande marchio non annunci lo smantellamento della sua produzione italiana. La crisi sta sconvolgendo la società italiana: siamo di fronte ad un cambiamento radicale. Dalla Società della Rivoluzione industriale, siamo passati alla Società liquida della Rivoluzione informatica.
Sta cambiando totalmente il concetto di lavoro, Amici miei. E l\’Italia è maledettamente indietro: senza una guida politica e un progetto reale di innovazione sociale. Continueremo a perdere posti di lavoro, che non avremo più. La manodopera nel mondo costa meno.
Il momento è epocale: rischiamo di diventare il Sud del Nord Africa, grazie alla politica nostra schiava del Parlamento di Polsi.
O cambiamo marcia, o il declino per la nostra Italia è dietro l\’angolo. Serve una nuova organizzazione sociale con al centro le politiche per i giovani e lo sviluppo. Oggi l\’agenda del Paese ha come primo punto la corruzione e il potere delle mafie.
Svegliamoci dal sonno, Amici. Prima che sia davvero troppo tardi.
Fonte: La Repubblica
http://www.repubblica.it/economia/2014/02/17/news/perugina_un_bacio_dalla_nestl_a_casa_867_lavoratori_in_cig-78876175/?ref=HREC1-12