Fonte: TGCom
Cerchi lavoro e non lo trovi? Basta fingersi un boss della ‘ndrangheta e fare “un’offerta che non si può rifiutare” a un imprenditore. Se poi si possono vantare radici calabresi è fatta. Probabilmente è quello che ha pensato uno studente di 25 anni originario di Reggio Calabria che, pur di trovare un posto di lavoro, si è recato da un imprenditore di Pescara fingendosi un mafioso per estorcere un lavoro.
La messinscena non è andata bene, tanto che la Squadra mobile di Pescara lo ha denunciato a piede libero per tentata estorsione. Eppure il ragazzo aveva preparato nei minimi dettagli tutta la sua sceneggiata. Venuto a conoscenza del furto dell\’auto e del computer che l’imprenditore aveva di recente subito, il giovane lo ha contattato al telefono spacciandosi come avvocato e mediatore per organizzare un incontro con suo cliente per trattare un’offerta riservata. Nulla lasciato al caso: per scongiurare di essere smascherato, il truffatore ha anche utilizzato un’utenza telefonica di San Luca, località calabrese tristemente nota per la faida tra famiglie mafiose. Peccato che il numero non fosse collegato a nessun padrino o sicario della cupola di San Luca, bensì al nonno defunto dello studente.
Fissato l’appuntamento, il ragazzo si è presentato dall’imprenditore di Pescara in veste del misterioso cliente dell’avvocato del giorno prima. Conoscendo il problema del furto subito dall’imprenditore, il giovane ha sfoderato tutto l’armamentario iconografico legato alle associazioni mafiose. I furti sono avvertimenti, c’è qualcuno che vuole metterti i bastoni tra e ruote e alla fine l’offerta: ti serve protezione. E voilà, lo studente si spaccia per figlio di una famiglia mafiosa influente che, in cambio di un’assunzione, è disposta a offrire tutta la protezione di cui l’imprenditore necessita.
Più che convinto, il datore di lavoro è stato terrorizzato: impaurito l’uomo si è rivolto alla Squadra Mobile di Pescara che ha smascherato la bufala e denunciato il ragazzo. Invece che scomodare coppola, lupara e faide, a questo studente la prossima volta sarà più conveniente rivolgersi a un’agenzia per il lavoro interinale.