LEINÌ – Ribadendo la propria vocazione di netta opposizione alla criminalità organizzata, il Consiglio comunale di martedì sera ha approvato, all’unanimità, la concessione della cittadinanza onoraria a Pino Masciari,
l’imprenditore calabrese costretto a lasciare la propria terra e la propria attività per non essersi piegato ai ricatti della ‘Ndrangheta.
Una decisione assunta mesi addietro, con una mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle e accolto a braccia a aperte dalla maggioranza con il voto favorevole degli altri gruppi presenti nel parlamentino cittadino, e che ieri sera ha avuto la ratifica ufficiale.
E sempre dal Movimento Cinque Stelle è arrivata una seconda mozione, questa volta mirata a concedere lo stessa provvedimento anche al giudice Nino Di Matteo. E anche in questa volta il voto, sollecitato dal presidente del Consiglio, Francesco Lamberti, è stato espresso in maniera convinta all’unanimità.
Come pure all’unanimità è stato approvata una mozione scritta a quattro mani dalla consigliera grillina Silvia Cossu e dall’assessore Emiliana Volonnino, volta ad ottenere il ripristino della scorta allo stesso Masciari.
Questa la nostra dichiarazione sul conferimento della Cittadinanza Onoraria a Pino Masciari
Siamo felici di essere qui oggi, per ricordare e sostenere con solidarietà e fierezza, la battaglia portata avanti con coraggio e determinazione dal testimone di giustizia Giuseppe Masciari. Egli rappresenta per noi l\’emblema della speranza, dell\’alto senso civico, dell\’amore per lo Stato. L\’esempio di chi ha avuto il coraggio di cambiare drasticamente la propria vita e quella dei propri familiari, scegliendo di non piegarsi al volere della criminalità organizzata. Siamo fieri di averlo come cittadino onorario del nostro paese e desideriamo che la sua luce di speranza si diffonda capillarmente in tutti i settori della società civile come l\’alba di un cambiamento culturale che accarezzi le nuove generazioni e riporti nelle coscienze una nuova consapevolezza. La mafia si può combattere solo se si parte da noi stessi, se si rimane uniti, determinati, rifiutando la rabbia e nutrendo l\’amore per il prossimo, per il nostro Paese per la nostra cultura. Pino è la dimostrazione vivente che quando si mobilita anche la società civile, la mafia è costretta a ripiegarsi, a perdere terreno. Viviamo oggi in un contesto politico e sociale, dove la “Questione Morale” è diventata la madre di tutti i problemi. La corruzione, il patto scellerato tra Stato e Mafia, la cultura dell\’omertà, il voto di scambio, l\’assuefazione, la convinzione che un modello sociale così costituito sia nel nostro Dna, ha incancrenito la politica, le istituzioni, la società civile. Noi crediamo fermamente che un modello sociale diverso sia possibile. La parte sana del nostro Paese è qualcosa di straordinario, una fitta rete di eccellenze e di esempi di qualità e sensibilità. Noi ci riconosciamo in questi esempi di onestà e alto senso civico. Ci riconosciamo nei tanti Pino Masciari che ogni giorno con forza dicono “NO” ai disvalori, al mero interesse personale, alla connivenza con cellule malate del nostro sistema. Noi con la stessa determinazione diciamo “SI” agli esempi di comuni cittadini che per le loro difficili e coraggiose scelte diventano piccoli grandi eroi. Grazie Pino, sei la stella da seguire, l\’esempio per tutti noi.