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\”Lo dico da tanto tempo, e sono lieto di ascoltare nelle parole dell\’Assessore Caligiuri una conferma a questo mio pensiero; in tutti questi anni di viaggi e di incontri, ho sempre detto, soprattutto ai giovani studenti di tutto il Paese, che la non cultura mafiosa si deve combattere partendo dalla società civile, dalla gente comune, utilizzando la cultura come risorsa per una vera e propria rivoluzione di pensiero. Per questo motivo le parole dell\’assessore Caligiuri mi confortano\”.

Questo il commento di Pino Masciari alle parole dell\’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, che ha descritto il protocollo d\’intesa sottoscritto tra la Regione Calabria, l\’Ufficio Scolastico Regionale e il Museo della \’ndrangheta di Reggio Calabria.

Di seguito, l\’articolo (Fonte: www.asca.it)

Catanzaro, 27 giu – \’\’Per combattere la \’ndrangheta occorre una rivoluzione culturale, che parta dalle istituzioni e sia accompagnata dal basso da tutta la societa\’ civile\’\’. Lo ha detto \’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, commentando il protocollo d\’intesa sottoscritto tra la Regione Calabria, l\’Ufficio Scolastico Regionale e il Museo della \’ndrangheta di Reggio Calabria.

L\’attuazione del progetto – informa una nota – prevede la realizzazione di iniziative congiunte di sensibilizzazione sul fenomeno mafioso e, in particolare, un percorso di approfondimento sulla storia della \’ndrangheta che ha come obiettivo la demolizione del mito e dei falsi valori mafiosi presso i giovani. Tale iniziativa si aggiunge al recente protocollo d\’intesa approvato tra il Ministro Mariastella Gelmini e il Presidente Giuseppe Scopelliti che prevede l\’impiego dei precari per l\’aumento del tempo scuola nei Comuni ad alta densita\’ mafiosa, e al piu\’ ampio programma di promozione della cultura della legalita\’ che la Giunta Regionale sta promuovendo. Caligiuri ha, inoltre, ricordato che verra\’ anche attuato l\’accordo \’\’Piu\’ scuola meno mafia\’\’ sull\’utilizzo a fini scolastici e culturali dei beni confiscati alla criminalita\’.

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