Le ultime settimane sono state terribili, la cronaca ci ha riportato un vero e proprio bollettino di guerra, un massacro, la tragedia di tante famiglie. E’in atto una guerra, una guerra senza soldati armati, senza bombe, senza mitragliatrici o caccia bombardieri, e la guerra di chi è disperatamente solo. Sono sempre di più e rischia di salire a dismisura, il numero dei nuovi poveri, senza lavoro, sommersi dai debiti. C’è un sistema che sembra scollegato dal mondo reale, dalla gente che vive realtà drammatiche. Bisogna fermare questo bagno di sangue. Le priorità dei nostri governanti devono assolutamente riguardare il lavoro e il reddito di cittadinanza, garantire almeno il minimo necessario per la sopravvivenza per chi il lavoro non lo ha più e non riesce a trovarlo.