Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, dopo aver definito “radical chic” e “oltranzisti ideologici” una parte del mondo dell’ambientalismo, riapre al nucleare, in particolare a quello di quarta generazione. Secondo lui non deve essere un tabù.
“Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia”. ha detto il ministro intervenendo alla scuola di formazione di Italia Viva a Ponte di Legno.
Ma davvero nel 2021 un ministro, addirittura quello per la Transizione Ecologica, parla ancora di nucleare?!?
Abbiamo a disposizione tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili che hanno ampiamente dimostrato tutto il loro potenziale.
Ministro Cingolani avete mai sentito parlare di idroelettrico, fotovoltaico, eolico, geotermia? Sole, vento, acqua, queste devono essere le nostre fonti energetiche, a partire da domani e, fortunatamente, per molte famiglie e aziende lungimiranti già lo sono.
Il futuro non è il nucleare ma sono le comunità energetiche, dove il cittadino e consumare e produttore di energia, che scambia col vicino di casa a prezzi molto convenienti.
Questo è il futuro.
Gentile Ministro Cingolani forse alcuni di noi ambientalisti sono “radical chic” ma non dimentichi che oggi il movimento ambientalista coinvolge milioni di persone, soprattutto giovani in tutto il mondo. Non siamo stupidi e votiamo.