La decisione presa ieri dalla Consulta che ha dichiarato incostituzionale la norma che impediva di concedere ai mafiosi il trattamento pensionistico assistenziale”.
Sulla decisione della Corte Costituzionale in tema di pensioni ai mafiosi
“Comprendo la necessità di garantire a tutti la possibilità di potersi mantenere vivendo fuori dal carcere, valutando le applicazioni della norma caso per caso. Ma dichiararla illegittima nonostante altri tribunali si fossero espressi in modo diverso, significa non capire che i cittadini hanno bisogno di fiducia e di sicurezza. E permettere di garantire trattamenti economici a mafiosi e terroristi che hanno inflitto al Paese piaghe difficili da guarire ancora oggi tradisce il senso dello Stato e della collettività che un Paese deve garantire ai cittadini”.
A fronte di questa decisione mi chiedo cosa invece si pensi di fare per i tanti testimoni di giustizia e collaboratori che hanno scelto di denunciare, mettendo in pericolo la vita propria e dei propri cari, e che hanno perso tutto senza ricevere nulla in cambio del loro sacrificio. Collaboratori e testimoni che vedono nel tempo diminuire i livelli di protezione e garanzia, come è successo a me, e che hanno dovuto abbandonare per sempre le proprie terre e i propri affetti”.