Gli Italiani sono stanchi di sopportare ancora il vilipendio del proprio Paese e della propria moralità: una pubblica amministrazione e una giustizia che non funzionano, le tasse elevate, le banche che non danno credito, il mercato del lavoro rigido, le scuole carenti, lo stato sociale debole che subisce etc. mentre le mafie e la corruzione sono le uniche che proliferano, agiscono con alleanze imprenditoriali e politiche.
La lancetta del livello di sopportazione è ormai elevata.
La politica deve comprendere che non può tirare la corda, il rischio è la rottura. Il popolo è esasperato e non eversivo. Il \”disegno di legge\” in materia di anti-corruzione sponsorizzato nel contesto dell’emergenza, non è efficace perché i tempi per l\’approvazione in legge sono lunghi, era necessario agire in fretta e con determinazione per tramite di \”decreto legge\” in quanto immediatamente operativo.
Quale credibilità si dà all’attuale politica che sembra sorpresa di scoprire tale e tanta indecenza nell’amministrare con immoralità diffusa la cosa pubblica, l’interesse proprio prima che l’interesse dei cittadini.
Bisogna riappropriarsi di un minimo di credibilità e ristabilire le regole del buon senso e della buona politica intesa quale servizio al PAESE, prima che questo Paese sia buttato alla deriva!
15dicembre2014