Gli arresti di alcuni \”paladini dell\’antimafia\”, danno se possibile, ancora di più ragione e valore a quello che Pino Masciari dice da anni nelle scuole e nelle piazze. Non è elargendo migliaia di euro a chiunque dica, ma non ha storia di vita che lo provi, di battersi per portare avanti la lotta alla mafia che si può sconfiggere il malaffare. Bisogna affrontare le cose con serietà, non abbiamo tema di smentite nel dire a voce alta che Pino Masciari, continua ad essere il pioniere dei testimoni di giustizia, ha denunciato e fatto arrestare decine di \’ndranghetisti e parti dello stato colluse con le mafie. Sono anni che si batte e lotta per far conoscere la sua storia, affinché sia l\’esempio di come dovremmo essere ed agire tutti nel nome della legalità e della giustizia. Anni senza lavoro, lui che dava lavoro a centinaia di persone, costretto a vivere in un limbo dal quale sembra non vogliano farlo uscire e con lui una moglie e due figli adolescenti. Sposiamo quindi in pieno le parole del procuratore capo Federico Cafiero De Raho “C’è un problema antimafia in Calabria” si tratta di “un problema che viene di volta in volta riconosciuto e individuato. Non vorrei, però, che da questa situazione se ne tragga un insegnamento contrario: l’antimafia c’è, esiste ed è personificata da tantissime persone che si dedicano con tutta la propria dedizione e il loro impegno. Avere individuato una persona che si era mossa per un tornaconto personale, non deve gettare discredito su tutti coloro che si impegnano quotidianamente e rischiando in modo serio pur di dare il massimo loro contributo al miglioramento di questa terra”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/12/ndrangheta-arrestati-attivista-ed-ex-sindaco-antimafia-di-san-luca/810722/