Dall\’Amercia Latina in cui Il Premier Renzi si trova, ha esaltato la caparbietà e la forza del popolo Cileno e della sua capacità di lottare contro la dittatura, liberandosene. Ha esaltato le aziende italiane presenti in quella parte di mondo, Enel, Astaldi e Atlantia (del Gruppo Autostrade per l\’Italia), insomma un popolo forte e deciso ed un\’Italia che all\’estero fa\’ faville! Però ha anche bacchettato l\’Italia, \”l\’italietta\” fatta solo di polemiche politiche, dei media che a loro colpa attribuirebbe una continua fucina di lamentele che andrebbero a nascondere invece la vera ripresa del nostro paese e della sua immagine all\’estero della quale si dev\’essere orgogliosi! Beh On. Renzi, noi dell\’Italia all\’Estero e degli italiani all\’estero che vi lavorano si che ne siamo orgogliosi, di tutti quei giovani laureati letteralmente fuggiti dal nostro paese per finalmente dare vita ai loro sacrifici e non dover vedere il proprio dottorato valorizzato alla pari di un commesso di McDonald (con il massimo rispetto per tutti i commessi di ogni genere), di tutti questi noi siamo orgogliosi ma il problema non è la polemica politica o i media che fanno disinformazione, il problema dell\’Italia è in primis dei politici che hanno \”mangiato\” il possibile e l\’impossibile in anni di velata democrazia, il problema dell\’Italia è che quando un Governo continua a tagliare Sanità, risorse alle Forze dell\’Ordine, allungare e modificare continuamente l\’età pensionabile, ad aumentare la pressione fiscale sulle piccole e medie imprese, a trattare i suoi invalidi civili come dei poveracci ai quali da\’ un\’elemosina mensile di 290,00 euro, a tartassare di tasse i suoi cittadini ai quali con una mano da\’ e con tutte e due toglie, a rendere la qualità della vita sempre più bassa in un paese già di per se acciaccato e vecchio, a far poco e niente per la disoccupazione ed in particolar modo per quella giovanile che ha raggiunto percentuali da terzo mondo mentre si \”regala\” denaro, vitto e alloggi agli IMMIGRATI CLANDESTINI, a sbeffeggiarsi dinnanzi al proprio popolo facendo uso e consumo di ogni beneficio sol perchè appartenti alla casta politica del \”mangio io e tu no\”, a fare poco o niente per dare un netto e tangibile contrasto al fenomeno mafioso ed alla corruzione, allora On. Renzi, quando in un paese i problemi sono questi e mille altri ancora, il problema non sono le polemiche o i media, ma il problema è chi quel paese lo Governa!
\”C\’è un\’Italia di cui essere orgogliosi, insomma. E non è l\’Italietta delle polemiche di parte della politica o della comunicazione, vecchia e nuova\”. Così il premier, Matteo Renzi, nel suo \”diario di bordo\” su Facebook a proposito della visita in Cile a un impianto Enel. Nel post sul social network, dal titolo \”Diario di bordo dall\’America Latina\”, il presidente del Consiglio ripercorre la prima tappa cilena del viaggio in Sud America. Con la presidente Michelle Bachelet, scrive, \”abbiamo discusso a lungo dei principali dossier su Europa, Sudamerica, crisi delle materie prime, battaglie in sede ONU per le donne e abbiamo siglato accordi significativi a partire da quelli sulla doppia imposizione fiscale, sull\’agenda energetica, sulla presenza di Banca Prossima in Cile. Quella di Banca Prossima è un\’esperienza interessante, ne riparleremo. \”C\’è un\’Italia di cui essere orgogliosi, insomma. E non è l\’Italietta delle polemiche di parte della politica o della comunicazione, vecchia e nuova\”. Così il premier, Matteo Renzi, nel suo \”diario di bordo\” su Facebook a proposito della visita in Cile a un impianto Enel. Nel post sul social network, dal titolo \”Diario di bordo dall\’America Latina\”, il presidente del Consiglio ripercorre la prima tappa cilena del viaggio in Sud America. Con la presidente Michelle Bachelet, scrive, \”abbiamo discusso a lungo dei principali dossier su Europa, Sudamerica, crisi delle materie prime, battaglie in sede ONU per le donne e abbiamo siglato accordi significativi a partire da quelli sulla doppia imposizione fiscale, sull\’agenda energetica, sulla presenza di Banca Prossima in Cile. Quella di Banca Prossima è un\’esperienza interessante, ne riparleremo\”. \”La nostra generazione di leader europei ha vissuto nella pace e nella tranquillità e per questo ha una responsabilità ancora più grande, non solo per tramandare la memoria, ma anche per non sporcare la politica che altrimenti diventa facile preda di populismi e spinte autoritarie\”, ha scritto Renzi. \”Occorre, però, – scrive Renzi, ripercorrendo le tappe dei primi giorni del viaggio in Sud America – avere l\’intelligenza di vincere la sfida della dignità della politica, usando gli strumenti del nostro tempo. Il regime crolla in Cile grazie al referendum che il fronte del no vince, utilizzando innovative tecniche di comunicazione. Mi è tornato alla mente il film No, i giorni dell\’arcobaleno (un film che è obbligatorio per chi vuole ricostruire una storia, ma anche il complicato rapporto tra ideali e campagne elettorali) e sono stato molto felice di salutare lo scrittore dal cui lavoro è tratto il film, Antonio Skarmeta\”. Renzi racconta di essersi \”emozionato\” entrando \”nel palazzo presidenziale, la Moneda, e soprattutto poi al Museo dei diritti umani\” pensando \”alla storia di questo popolo e alla grande forza di chi ha lottato contro la dittatura\”. Anche perché, aggiunge, \”chi mi ha guidato\” aveva \”vissuto sulla propria pelle o su quella della propria famiglia quelle torture: non mi stava raccontando una storia, mi stava raccontando la sua vita\”. \”È la cultura – scrive il premier -, prima ancora che il business, a fare da filo conduttore della nostra missione. Ecco perché, come ormai tradizione, ho visitato le università, a cominciare da quella del Cile dove ho tenuto una lectio e l\’università cattolica dove ho visitato l\’Angelini center for innovation in compagnia tra l\’altro dell\’architetto Alejandro Aravena\”, che \”sarà, tra l\’altro, il curatore della prossima Biennale di Venezia. Renzi racconta dell\’accoglienza ricevuta dalla \”bella comunità italiana in Cile\” e delle \”aziende italiane presenti\”: da Astaldi \”impegnata in aeroporto, ospedali, miniere\”, ad Atlantia (gruppo Autostrade per l\’Italia) che \”gestisce alcune delle arterie principali del Paese con una tecnica totalmente informatizzata e guidata dalla tecnologia. Al punto che il pedaggio non solo si paga per via telematica, ma addirittura le tariffe cambiano a seconda dell\’ora di punta o meno\”. E ancora, prosegue Renzi, \”Enel, una realtà importante e strategica in America Latina, leader delle rinnovabili in questa parte di mondo\” e che rappresenta un \”valore del Paese\”, in particolare \”sul fronte dell\’innovazione, delle rinnovabili, ma anche sul progetto del contatore elettronico e sulla sfida della banda larga\”, infrastruttura \”decisiva per il futuro del Paese\”.Renzi: \”Basta con Italietta delle polemiche politiche\”
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