Da Trento due brevi articoli da parte della difesa popolare degli amici di Pino Masciari rispetto all\’incontro di stamattina.
Attendiamo immagini e eventuali video, per denuncia più che per semplice cronaca.
Denise:
L\’incontro con i ragazzi è andato bene, sensibili e attenti alle parole di Pino, commossi di fronte ad un eroe senza eguali!
Oggi ho sentito un grande Pino, commosso ma fermo, deciso anche se tesissimo. Purtroppo sappiamo il perchè.
Tuttavia è sconcertante vedere arrivare Pino da solo, senza uno minimo straccio di sicurezza, in una scuola poi… è stato l\’ennesimo duro colpo alla mia calma e tolleranza verso le persone che dovrebbero proteggerlo.
Non ho più la pazienza, ma non perdo la speranza, la stessa che ho letto negli occhi dei ragazzi a scuola, oggi.
Vedere tutti quei visi puliti e vederli rapiti dalle parole di Pino è qualcosa che assomiglia molto ad una boccata d\’aria dopo tante apnee. Sono orgogliosa di essere stata al suo fianco in questa mattinata. Avrei voluto però vedere lo stesso orgoglio nelle istituzioni, la stessa voglia di proteggerlo e portarlo ad esempio estremamente positivo, invece è arrivato solo, senza protezione.
Io ammetto che ho perso la pazienza dentro di me verso uno stato ambiguo, VOGLIO PINO VIVO! Non transigo più, voglio sentire e vedere la volontà dello stato di scegliere da che parte stare una volta per tutte, in via definitiva. O con Pino o no, non c\’è via di mezzo.
Fatto sta che, mentre Pino parlava con le classi, sono arrivati all\’entrata della scuola due persone, adulti e di sesso maschile, il vicepreside non li ha, giustamente, permesso di entrare in quanto non li conosceva, non era stato avvertito da nessuno e non sapeva chi fossero e se fossero realmente chi dicevano di essere. Capirete che si è creato un momento di scompiglio fra di noi, il preside e qualche insegnante, tenendo fuori i ragazzi da questa cosa per non spaventarli o perlomeno non interrompere l\’importante testimonianza di Pino.
Giorgio:
Siamo alle solite, ancora una volta le Istituzioni che dovrebbero proteggere Pino e la sua famiglia sono completamente assenti.
Oggi Pino è giunto a Trento da solo, con il proprio mezzo. Lo stillicidio di notizie sull\’accompagnamento o meno è iniziato ieri, prima gli è stato consigliato di non partecipare all\’incontro negandogli così l\’accompagnamento, poi nel giro di pochissimo contr\’ordine, la scorta ci sarà e Pino sembrava finalmente un po\’ tranquillo.
Quando poi l\’ho visto arrivare da solo è stato un mescolarsi di rabbia ed incredulità.
Che segnale da\’ lo Stato soprattutto a quei ragazzi che oggi hanno ascoltato le parole di Pino? Cosa avranno interiorizzato vedendolo arrivare senza uno straccio di protezione?
Ma anche io, come Denise, guardando lo sguardo dei ragazzi stamattina, ho ancora la speranza che non tutto è perduto.
Ciao Pino e Famiglia!
Ancora una volta GRAZIE, grazie perchè hai ancora la voglia di parlare della tua storia sebbene molte volte ti abbiano invitato a non farlo perchè “non era conveniente”. Grazie perchè so quanto sia difficile spostarsi da una città all’altra e anche quanta preoccupazione ci sia ogni volta nel farlo.
vi voglio bene e vi penso sempre un bacio grande
Giulia.
P.S. rivolgo un sentito Grazie anche a Giorgio e Denise e a tutti coloro che difendono Pino, Marisa, Francesco e Ottavia nonostante gli impegni e le varie, tante, difficoltà che incontrano ogni giorno.
Non mollate, NON MOLLIAMO!
Sono uno di quei ragazzi a cui ai parlato questa mattina all’Istituto Pavoniano Artigianelli e avrei grande piacere che tu legga queste mie frasi, in caso contrario il mio pensiero non cambierà comunque.
Mi stavo chiedendo, ripensando a ciò che hai detto…ma dove eri finito?
Non ho mai visto un uomo vero come te, non ho mai visto un uomo sicuro di essere dalla parte giusta come te, non ho mai visto un uomo capace di lottare cosi profondamente contro tutti come tu stai facendo.
Tutte le persone adulte mi sembrano insicure di ciò che dicono e ciò in cui credono, ma tu non ti sei spostato dall’ideale che ci portiamo dietro noi giovani, quello di essere pronti a dare tutto per vivere una vita piena e sicura di combattere per la giusta causa, sei l’unica persona che è riuscita a conquistare la mia fiducia e il rispetto verso te in un unico discorso. Tu sei un eroe, perché ti sei offerto volontario come cavia, per insegnare a questo mondo cos’è l’onore della persona, quali sono i suoi diritti e i suoi doveri, ma questa scelta l’hai pagata cara, ma la tua vita è un esempio di come dovrebbero comportarsi tutte quelle persone che sono o favoreggiano qualsiasi tipo d’illegalità contro la dignità dell’uomo; tu dici che ogni persona che viene a conoscenza della tua storia ti si allunga la vita di un giorno, ma se io non avessi mai sentito parlare di te, se non ti avessi mai incontrato credo che la mia vita avrebbe avuto uguale durata, ma un senso diverso, e questo senso manca ancora a molte persone, è come un cerchio vuoto che aspetta di essere colorato e tu sei la persona che ha in mano i pennarelli.
Anche se sono solo un ragazzo, sono sicuro che la strada che hai preso sia quella giusta e ti auguro di portarla avanti, io ti sosterrò, anche se il mio tutto non è molto.
Non fermarti PINO.
Che bello, ragazzi, che dagli incontri con le scuole vi siano sempre così tante risposte! Questa, cara famiglia Masciari, è proprio l’ennesima prova che la vostra vita, la vostra situazione è sentita sempre da più persone.
Il nostro starvi accanto e il nostro volervi bene è una piccola parte del riconoscimento che dobbiamo a voi per l’alto senso dello stato, ma soprattutto perchè siete persone fantastiche, umili e affettuose.
vi voglio bene!
con affetto
marta
Ho conosciuto la storia di Pino durante un assemblea scolastica e mi ha davvero lasciato dentro un sapore amaro. Perchè mentre noi tutti possiamo vivere una vita normale lui è “rinchiuso” proprio da quelli che dovrebbero proteggerlo? Nessuno si rende conto che facendo così l’unica a vincere è solo la Mafia? Lo Stato sta facendo proprio quello che lei vuole, lo sta isolando e il messaggio indiretto che tutti intendono è che chi va contro la Mafia è abbandonato come Pino Masciari. Ma non dovrebbe essere così! Chi va contro la Mafia dovrebbe essere protetto, aiutato e ringraziato perchè veramente in pochi hanno abbastanza coraggio. Ti ammiro veramente Pino per quello che riesci a fare, perchè io non saprei nemmeno dove trovare tanta forza. Non mollare! Spero che finalmente questo Stato così ingrato sappia ridarti i tuoi diritti di cittadino italiano perchè ti meriteresti davvero molto di più. Buona fortuna per il tuo sciopero…
P.S. Un grazie anche a Diego che è venuto fino al nostro liceo ligure per farci conoscere tutte le cose meravigliose che fa LIbera. Mi dispiace che molti di noi (me compresa purtroppo) non riescano a fare tutto quello che vorrebbero e non si prendono l’impegno anche se sentono davvero quel mal di pancia di sdegno che dicevi tu. Sappi però che noi crediamo davvero in ciò che fate e cerchiamo nel nostro piccolo di non rimanere indifferenti. A modo nostro ci proviamo, anche se sicuramente non è abbastanza…
Difficile trovare ancora parole.
Fosti tu,dolce Marisa,ad aprirmi gli occhi sù ciò che realmente stava accadendo.
Forse ora riesco a vedere quanto bieco ed intimidatorio sia divenuto l’agire dello Stato.
Vogliono che voi abbiate paura. e non importa chi sia a spaventarvi.
Si chiami mafia, si chiami Stato,l’importante è che voi li temiate.
Perchè l’uomo agisce per due cause: per motivazione oppure per paura.
E per fortuna voi siete riusciti a trovare nella prima le energie che mai vi hanno fatto abbassare le testa.
E NOI NON VI ABBANDONEREMO!
Grazie Filippo! Il tuo commento è emozionante!
Mi stavo chiedendo cosa dire dinanzi all’ennesimo vile episodio che si è verifica questa mattina: Pino Masciari, il più importante testimone di giustizia che abbiamo in Italia , sottoposto alle minaccie delle mafie , si reca con la propria automobile e senza alcuna scorta ad un incontro pubblico…
Ci sarebbe da rimanere annichiliti da tanta ottusa trascuratezza da parte degli organismi preposti alla sicureza e alla tutela di coloro che , come Pino Masciari, hanno denunciato gli uomini della criminalità e anche gli uomini delle idstituzioni collusi con quelle! Ma sappiamo bene che non si tratta nè di ingenua nè di fortuita trascuratezza. Come ci hanno insegnato Pino e Marisa , questi sono i segnali, i ricatti e le intimidazioni che nel corso degli anni si sono ripetuti e succeduti con continuità, perpetrati da coloro che vedono nei testimoni di giustizia una voce da tacitare, una immagine ed un esempio da nascondere, un pericolo. Un pericolo al silenzio omertoso e impaurito che deve avvolgere le cose e gli uomini del malaffare.
Del resto, come non ricordare che nel nostro parlamento siedono personaggi a cui sarebbe interdetto persino di partecipare ad una assemblea condominiale , come da prescrizioni dal codice civile, mentre è loro permesso legiferare e partecipare alla guida di una nazione.
E poi , invece, leggiamo quanto scrivono Filippo , Fra, e allora diventa dinuovo forte la certezza che se siamo capaci di ascoltere il significato delle parole che ci vengono da uomini come Pino Masciari, allora davvero qualcosa cambia nella vita di ognuno di noi e quindi può cambiare nella società intera.
“(…) è come un cerchio vuoto che aspetta di essere colorato e tu sei la persona che ha in mano i pennarelli!”.
Filippo ha trovato una immagine molto efficace per descrivere quello che possiamo fare: colorare il cerchio de lla nostra vita dando senso e direzione al nostro agire all’ interno delle nostre comunità! Dobbiamo avere il coraggio di di indignarci e impegnarci, perchè come dice marisa : “Se ti indigni , ti impegni!”. Dobbiamo diventare cittadini consapevoli e responsabili , anzicchè subire il ricatto e l’imposizione di chi ci vorrebbe ” sudditi”, proni e chini dinanzi alle manifestazioni di un potere che sempre più spesso si dimostra vile e indegno, anzicchè essere al “servizio” del cittadino onesto…
Basta ! ripeto anch’io le parole di Denise: non transigo più! Voglio sentire e vedere la volontà dello stato di essere al fianco di uomini come Pino Masciari.
Un abbracio agli amici Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone e che questa sera uniscono le loro voci e le loro esperienze a quella di Pino.
Un abbraccio forte e con tanto affetto a Voi, Pino e Marisa , ad Ottavia e a Francesco…
Io voglio Pino Masciari vivo e felice , insieme a Marisa, ad Ottavia e a Francesco!
Arturo Francesco Masciari
Ecco, leggendo le parole dei ragazzi che ti hanno conosciuto, Pino, mi riempio di gioia e mi alimento di nuova speranza, perchè lo vedo davvero un futuro migliore.. per voi, per noi, per l’Italia intera!
Ciao Pino son un ragazzo che questa mattina ha avuto l’onore di assistere al discorso che hai fatto presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli (quello che ti aveva chiesto se era lo Stato alla fine ad essere il criminale che ti ha cambiato la vita), e volevo davvero complimentarmi per il tuo esempio di cittadino che veramente rispetta la legalità.
In te ho potuto veramente capire cosa vuol dire vivere in un paese in la criminalità organizzata sguizza come l’acqua da tutte le parti, che magari, vivendo qua in trentino non ho mai potuto veramente comprendere.
Ammiro il tuo coraggio nell’affrontare la vita, la Tua vita, con tutti i pericoli che rischi, nel nome della legalità e dell’orgoglio. Ti ammiro soprattutto per il fatto che sinceramente potevi dire fregartene stando zitto e non rischiando la vita tua, e di chi ti è piu caro. Ma tu hai saputo mettere al primo posto l’onestà, e in questo caso piu che mai difficile da affrontare, dando cosi un esempio del genere di persona che l’Italia veramente ha bisogno.
Pino continua a combattere e fa sentire la tua storia perchè l’Italia e il resto del mondo deve prendere la tua vita come fonte di ispirazione!
Io ho partecipato all’incontro della sera a Trento.
Innanzitutto devo purtroppo confermare che anche lì Pino Masciari è arrivato senza scorta, nemmeno..che so..una guardia giurata! O almeno io non l’ho vista..ma credo che Giorgio, Denise e gli altri presenti possano confermare. Il che è assolutamente vergognoso!!
Quanto a Pino, è incredibile la forza che ha, la rabbia, la volontà di giustizia, la forza dei suoi ideali che traspaiono dal racconto della sua storia!
Credo che la maggior parte di noi provino quelle sensazioni davanti alle ingiustizie, ai soprusi, all’illegalità che vediamo..ma sentire Pino parlare le acuisce e le rafforza! E ti mette addosso una gran voglia di lottare! Nonostante tutto!
Ho purtroppo appreso con amarezza che presto, prestissimo, comincerà lo sciopero perchè nonostanze sentenze, petizioni, presidi e chi più ne ha più ne metta, lo Stato non si è ancora mosso! Non hanno nemmeno cambiato le generalità a lui e alla sua famiglia! E’ vergognoso!
Mi risultava che i politici fossero nostri rappresentanti, quindi al nostro servizio..e non che noi fossimo loro sudditi! Con centinaia di firme abbiamo chiesto la protezione per Pino e nessuno si è mosso! Scusate, ma cosa si deve fare per ottenere dai nostri rappresentanti (e sottolineo RAPPRESENTANTI, non capi!) quel che chiediamo? Assediarli con le armi?
Ieri ho sentito al Tg Napolitano che diceva di stare attenti che le mafie potrebbero approfittare della ricostruzione in Abruzzo, e ieri sera Pino ci ha detto che ha scritto anche a Napolitano e non ha ricevuto risposta nemmeno da lui! Quindi una domanda: il Presidente della Repubblica ha il solo compito di dire ovvietà? O è garante della Costituzione e della giustizia? Così..tanto per sapere cosa ci si dovrebbe aspettare..per capire se quanto ho studiato sui libri ha un fondo di verità o è solo pura teoria..perchè se si vogliono combattere le mafie non si può non rispondere neanche all’appello di un cittadino!
Che si diano una mossa! Non vogliamo un altro martire!!!! Se non agiranno, bè, allora sapremo da che parte sta lo Stato..ne avremo la certezza assoluta!
Non mi va proprio giù l’idea che Pino debba fare questo sciopero..spero si risolva al meglio la situazione!
Tuttavia che non credano che questo funzioni da deterrente per chi vuole fare qualcosa per cambiare la cultura e quindi il sistema!
Pregando che tutto vada bene..le Istituzioni sappiano che noi ci saremo! Pino e gli altri hanno dato il via ad un cambiamento culturale, sarà una strada lunga, ma noi non ci fermeremo!!
Forza Pino!
E forza ragazzi!!
Rosa
In treno, fra le molte cose imparate con e per i Masciari c’è l’uso del pc….
Un atto banale per non dimenticarmi di essere e fare rete sempre, il costo che pagate è enorme ma l’amore intorno a voi è tutto vero ed è raro in quest’epoca disincantata..
Grazie Pino di essere sempre un esempio così pulito e incorruttibile.
A volte forse uno può darlo per scontato che Tu resti sempre così, ma non è affatto scontato, Tu rinnovi ogni giorno il Tuo esempio, e sono convinto che sia ogni giorno più difficile. Ma ciononostante passa il tempo e Tu sei sempre lì, a non mollare, ad essere sempre un maestro per tutti noi.
Grazie Pino!
Riccardo
Ciao Pino, ero all’incontro a Trento l’altra sera e sinceramente non capisco proprio come tu possa nutrire ancora questa cieca fiducia nelle Istituzioni..
Se fossi in te, cercherei l’abitazione di quel bastardo che ha firmato il documento con il quale ti veniva comunicato che ti veniva tolta la scorta e mi presenterei con famiglia e bagagli PACIFICAMENTE a casa sua. Vivrei là fino a quando le cose non cambiano.. ma so che questo è un atto illegale e quindi so che non lo farai..
Non avevo domande l’altra sera.. avevo solo voglia di abbracciarti..
per quello che vale..
Alessandro
Viviamo… anzi sopravviviamo… in uno Stato rappresentato da Vigliacchi incapaci di assumersi le loro responsabilità istituzionali…, forza Pino!
La mia famiglia vive “Sotto Estorsione” da 5 anni per il mancato intervento dello Stato…, VERGOGNA
VERGOGNA per quello che state facendo alla famiglia di Pino…
VERGOGNA per quello che state facendo a mia moglie e ai miei ragazzi…
Se odieranno lo Stato e le Istituzioni, magistratura prima di tutti, sarà colpa del VOstro comportamento!