Siamo al processo \”Borsellino Quater\” per fare chiarezza sulla strage di via D\’Amelio del 19 luglio 1992. Salvatore Borsellino, fratello del Giudice Paolo Borsellino chiama a testimoniare l\’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed i giudici della corte d\’assise di Caltanissetta fissano l\’udienza per il 14 dicembre 2015. Succede che dopo solo pochi giorni i giudici ci ripensano e annullano detta udienza, perchè? Semplice, secondo il loro punto di vista, Giorgio Napolitano ha inviato una lettera ai giudici chiedendo di cancellare l\’udienza già fissata per la sua stessa deposizione, da lui considerata “non rilevante” e “ripetitiva”, anche “per la sconfinata comprensività della richiesta” e “per la sua assurda vaghezza” ed i giudici hanno ben pensato ovviamente di OBBEDIRE agli ordini e di annullare l\’udienza. L\’ennesima vergogna italiana dove non esiste equità sociale nè tantomeno giuridica. In pratica se siete chiamati a testimoniare, potete scrivere una lettera al giudice asserendo che la vostra testimonianza non è importante ai fini del processo e pertanto non sarà necessaria la vostra presenza. Ma non è così, questo ha valore solo se siete un ex presidente della Repubblica o se siete un politico che conta, diversamente aspettatevi i carabinieri sotto casa per l\’accompagnamento coatto. L\’ennesima sberla agli italiani, l\’ennesima presa in giro e la dimostrazione che la strage di via D\’Amelio, come tante altri stragi italiane (di Stato), ha ancora tanti lati oscuri che lo Stato non vuole vengano fuori. Sarebbero tante le parole da \”sprecare\” su quest\’ennesimo tentativo riuscito di nascondere la verità, ma forse un\’unica parola le racchiude tutte: VERGONATEVI! Ma sicuramente non finisce qua!