(AGI) – Reggio Calabria, 24 ott. – Sono in tutto 1.641 gli anni di carcere sono stati chiesti dalla pubblica accusa, rappresentata del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nei confronti di 118, su 120, imputati del processo col rito abbreviato scaturito dall\’operazione \”Crimine\” che nel luglio dello scorso anno, tra la Lombardia e la Calabria, ha portato in carcere oltre trecento persone. Il processo si svolge a Reggio Calabria. Al termine della requisitoria, Gratteri ha chiesto le assoluzioni di Michele e Vincenzo Archina\’, di 34 e 35 anni, di Siderno. Le condanne variano da un minimo di quattro ad un massimo di vent\’anni. Al presunto capo \”cimine\” Domenico Oppedisano, 81 anni, il pm ha chiesto venti anni di carcere. Analoga richiesta e\’ stata formulata per Mario Gaetano Agostino (67), di Carpanzano (Cosenza); Rocco Aquino (51), di Marina di Gioiosa Jonica; Isidoro Cosimo Calla\’ (53), di Mammola; Giuseppe Commisso (65), di Siderno; Nicola Gattuso (46), di Reggio Calabria; Bruno Gioffre\’ (50), di San Luca; Remingo Iamonte (53), di Melito Porto Salvo; Rocco Lamari (46), di Laureana di Borrello; Cosimo Giuseppe Leuzzi (57), di Stignano; Vincenzo Longo (48), di Polistena; Filiberto Maisano (79), di Palizzi; Giuseppe Marvelli (58) di Careri; Paolo Meduri (80), di Reggio Calabria; Bruno Nesci (60), di San Pietro di Carida\’; Giuseppe Trapani (60), di Roghudi.