Mentre l\’andamento della disoccupazione in Italia raggiunge percentuali preoccupanti (oltre il 12%) ed i giovani sono quelli a pagarne maggiormente il disagio di questa situazione (oltre il 44%) e al sud dove la disoccupazione per i giovani va\’ oltre il 60%, la \’ndrangheta (ma tutte le mafie in genere) non conosce crisi anzi, più alta è la disoccupazione e più forza lavoro riesce a reclutare e tutto questo con un \”aberrante\” nonchè assenziente silenzio da parte dello Stato. Il sud è dimenticato, gli enti regionali, provinciali e comunali abbandonati ad una rassegnazione quasi da terzo mondo. Basta seguire le cronache quotidiane per rendersi conto di quanto poco o quasi niente si parli di questa situazione, sembra come se la politica abbia paura o non voglia occuparsene, ed è così che entra in gioco chi pur se illegalmente, può far qualcosa. La \’ndrangheta assume, crea occupazione, economia, (falso)benessere, corruzione e tutto quanto riesca a fare nel più totale disinteressamento di chi invece dovrebbe contrastarle. Disinteresse o omertoso silenzio???