Emozioni. Passione. Valori. Pino Masciari ha toccato il cuore e la testa dei cittadini di Marano Principato. Decine e decine di principatesi hanno ascoltato con trepidazione la lezione dell’imprenditore calabrese che ha denunciato il racket delle estorsioni. Masciari ha affrontato con decisione l’argomento, discutendo con Pino Aprile, Marco Paccagnella e numerosi docenti universitari dell’Ateneo cosentino, della condizione del Sud e della Calabria. “Non dobbiamo piegarci”, ha affermato con decisione Masciari nel corso del suo vibrante intervento. “Dobbiamo osare, cercare nuovi orizzonti. Non dobbiamo consentire alla ‘ndrangheta di vincere. Qualsiasi sia il prezzo da pagare, oggi, insieme, dobbiamo combattere a viso aperto questo mostro”. Parole dure, incisive e gravide di speranza, quelle di uno dei simboli dell’antimafia militante del nostro Paese. Masciari ha invitato i cittadini calabresi alla rivolta contro il disordine mafioso: “Questa è l’ora del riscatto e non del piagnisteo” ha concluso Pino, infiammando i presenti. La storia di Pino Masciari ha fatto breccia ancora una volta. La Calabria della vergogna è dura a morire, ma ciò nonostante Pino ha gettato il seme della speranza. Il futuro è aperto. Dipende da tutti noi.