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\”E\’ un peccato: milioni di cittadini hanno firmato con il chiaro intento di andare a votare dei referendum che abrogassero questa legge elettorale, che non esito a definire oscena. Comprendo la delicatezza del momento, e non voglio alimentare il fuoco delle polemiche  già divampato all\’esprimersi della Corte Costituzionale. Prendo atto però del fatto che il popolo,  i cittadini non hanno gli strumenti per esprimersi sulla cosa pubblica, e questo è un male che va riparato al più presto\”

Così Pino Masciari sulla bocciatura dei referendum.

Di seguito, la notizia (Fonte: La Repubblica).

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La Consulta ha bocciato con un doppio no entrambi i quesiti presentati dal comitato promotore del referendum sulla legge elettorale: sia, dunque, quello che chiedeva l\’abrogazione totale della Calderoli, sia quello che ne chiedeva l\’abrogazione per parti.

\”La Corte costituzionale, in data 12 gennaio 2012, ha dichiarato inammissibili le due richieste di referendum abrogativo riguardanti la legge 21 dicembre 2005, n. 270 (Modifiche alle norme per l\’elezione della camera dei deputati e del senato della repubblica). La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge\”, si legge nel comunicato. La corte era in plenum, con tutti i 15 giudici in carica: il presidente Alfonso Quaranta e giudice relatore Sabino Cassese.

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