Tra le accuse quella di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsioni, danneggiamenti ed infiltrazione in appalti pubblici ed attività economiche. In manette anche un ex consigliere comunale di Fondi, in provincia di Latina
Maxi operazione contro la ndrangheta a Reggio Calabria. La squadra mobile ha smantellato la cosca \”Longo\” a Polistena, arrestando 35 persone. I provvedimenti emessi dal gip di Reggio Calabria sono stati richiesti dalla direzione distrettuale antimafia. Tra le accuse quella di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsioni, danneggiamenti ed infiltrazione in appalti pubblici ed attività economiche.
Contemporanemante sono stati sequestrati beni mobili ed immobili per un valore di una trentina di milioni di euro. In particolare capitali sociali di imprese ed aziende, oltre ad attività commerciali ed immobili (due ville residenziali).
Tra gli arrestati c\’è anche un ex consigliere del Comune di Fondi in provincia di Latina. L\’uomo, secondo quanto si è appreso, è proprietario di una impresa che ha vinto un appalto per alcuni lavori a Polistena. Appalto su cui si sono concentrate le attenzioni degli investigatori della polizia e dei magistrati della Dda di Reggio Calabria che avrebbero rilevato delle irregolarità.
Pochi giorni fa, sempre in Calabria, era scattata un\’operazione della Guardia di finanza contro la criminalità organizzata che gestiva un traffico di sostanze stupefacenti dal Sud America. L\’operazione – chiamata \’Imelda\’ – aveva visto arresti in Calabria, in Lombardia e in Germania.
Ieri, invece, era stata la volta della Lombardia e di altri 35 affiliati alla \’ndrangheta assicurati alla giustizia. Fra gli arrestati ci sono personaggi di primo piano delle cosche reggine e platiote, tra cui il 59enne boss Giuseppe \’Pepè\’ Flachi e suo figlio Davide, nonché diversi personaggi legati al clan Barbaro, tutti da anni residenti a Milano.
tratto da LaRepubblica.it