Negli ultimi giorni ho pensato spesso al mio stato d\’animo di quando, tanti anni addietro, decisi con Marisa di non cedere alle pressioni mafiose e scelsi insieme a Lei la strada della denuncia. Avevo paura, non ve lo nascondo: non tanto per me quanto per mia moglie e i miei bambini. Ricordo le tante, troppe, notti passate con gli occhi sbarrati nel buio e persi nella solitudine.
Ho pagato la mia scelta di libertà. Per tante ragioni, invero, continuo a pagarla, visto che non posso mettere più piede in Calabria, nella mia terra. Mi sono chiesto spesso in questi anni: Pino, ma se potessi tornare indietro, rifaresti quello che hai fatto?
Amici miei, con estrema sincerità mi sento di dirvi: si, con assoluta convinzione si. Rifarei tutto. Nuovamente. Senza indugio alcuno. Perchè non si può vivere nella paura e nella rinuncia alla lotta. Non si può vivere l\’esistenza da schiavi, da servi, piegandosi sempre davanti all\’arroganza del potere, qualsivoglia potere, in specialmodo quello criminale.
Oggi più che mai mi sento chiamato alla lotta contro le mafie: stanno distruggendo tutto, contaminando la vita sociale ed economica del nostro Paese. Reggio Calabria – Milano è un treno di sola andata: la mia terra ha esportato ovunque questa infamia, questa indecenza. Milano è un quartiere di Reggio Calabria: piaccia o no ai milanesi, a Milano comanda la lupara. Senza se e ma: la \’ndrangheta è padrona delle nostre vite.
L\’Italia del terzo millennio è la capitale mondiale della \’ndrangheta e delle mafie: la nostra democrazia è profondamente infetta, attraversata in tutte le sue articolazioni dal virus della corruzione e dell\’illegalità.
Io, però, non mi voglio arrendere: voglio combattere fin in fondo la mia battaglia. Voglio morire da uomo libero in una terra libera dalle mafie. Basta con i padrini, basta con i boss: basta con questo mare di melma, la cui puzza è ormai diventata insopportabile.
Dobbiamo ribellarci tutti insieme. Dobbiamo avere coraggio: il domani appartiene a noi. Il futuro è figlio del nostro presente….
Non voglio più vivere nell\’Italia della \’ndrangheta, delle mafie, della corruzione, dell\’illegalità. Spenderò ciò che mi resta da vivere, a non dare respiro a questi criminali. Non mi piegherò mai a fare il biglietto per salire sul treno di sola andata Reggio Calabria – Milano. Voglio un altro viaggio. Voglio un\’altra Italia.
Italia, We Care: Change your life!!