Che Dio possa darmi tanta forza ed illuminare questa mia vita inutile!
Che tristezza passare l’ennesima notte insonne, che rabbia non trovare un perché a tanta indifferenza, piccole situazioni diventano casi di stato irrisolvibili. Tutto è difficile, tutto è articolato a portare il soggetto sottoposto a protezione a scoppiare. Non c’è rispetto della vita altrui e quando non si ha rispetto di un innocente neonato di 7 mesi, allora cosa potrà cambiare? NULLA !
Ho sofferto la fame, la paura, la disperazione, ho mangiato alla Caritas, ho vissuto in auto fuggendo da chi mi vuole morto, ho lottato per ottenere un mio diritto, quello di essere difeso, di vivere, di curarmi, ma oggi la situazione è peggiorata, resto anche io vittima del sistema. Come una cordata di montagna, cadendo mi sto tirando indietro anche chi è con me in questo percorso, che per solo amore soffre in silenzio, ma quegli occhi di sofferenza mi trafiggono il cuore, mi rendono una nullità, nessuno potrà mai, se non tu, comprendere il dolore, la vergogna e l’impotenza che si vive ad essere trattati così.
Caro amico mio, io mi chiedo il perché, perché… perché… mi chiedo il perché di tanto male gratuito!
Caro pino leggere questa lettera mi fa pensare che una parte del nostro stato non vuole proprio sconfiggere le varie mafie, complice anche di una società spesso indifferente, certe volte vedere negozi bruciare sembra la normalità,nessuno si domanda il perchè, bisogna e si deve fare di più, ho letto la tua e tante altre storie di testimoni di giustizia, siete i miei eroi, l’italia ha bisogno di persone come voi,