Riprende questa mattina, davanti alla Corte d\’assise di Locri, il processo nei confronti di Giuseppe Nirta, detto \”Charlie\”, e Sebastiano Nirta, accusati di essere gli autori della strage di Duisburg. Un terzo imputato, Antonino Flaviano, risponde di favoreggiamento nei confronti della consorteria della \’ndrangheta di San Luca dei Nirta-Strangio, contrapposta ai Pelle-Vottari.
Il processo era stato rinviato in quanto il giudice a latere Angelo Ambrosio, in procinto di essere trasferito ad altra sede, aveva chiesto al presidente del tribunale di Locri, Giovanni Filocamo, di essere esonerato dalla trattazione del procedimento. Nei giorni scorsi il presidente Filocamo, a conclusione dell\’interpello, ha assegnato il nuovo posto di giudice a latere titolare alla dottoressa Maria Gerace, proveniente dalla sezione civile, che, pertanto, assisterà il presidente Alfredo Sicuro nel corso dell\’istruttoria dibattimentale.
Nel processo \”Fehida 3\”, l\’accusa, sostenuta dal pm Federico Perone Capano, si pone l\’obiettivo di chiudere il cerchio sulla ripresa della faida di San Luca che, dopo la strage di Natale del 2006, nella quale è stata uccisa Mara Strangio, ha raggiunto l\’apice con la strage di Ferragosto del 2007 in terra tedesca, quando a Duisburg, davanti al ristornate \”Da Bruno\” furono uccisi Marco Marmo, Francesco e Marco Pergola, Francesco Giorgi, Tommaso Francesco Venturi e Sebastiano Strangio.
La strage di Duisburg, secondo i risultati investigativi della Distrettuale antimafia, sarebbe stata organizzata ed eseguita da Giuseppe e Sebastiano Nirta, insieme a Giovanni Strangio – per il quale si procede separatamente, davanti ad altra Corte d\’Assise in diversa composizione. Oltre all\’accusa di pluriomicidio Giuseppe Nirta (cl. 73), attualmente detenuto in regime di 41 bis, (difeso dagli avvocati Antonio Russo e Vincenzo Muscoli), e Sebastiano Nirta, (cl. 71), figlio di Giuseppe Nirta detto \”Peppe u Versu\”, difeso dagli avvocati Antonio Russo e Vincenzo Nico D\’Ascola, per la Dda reggina avrebbero promosso, organizzato e diretto l\’associazione per delinquere di stampo mafioso denominata Nirta, \”Versu\”, e Strangio \”Jancu\”, operante nel territorio di San Luca e in Germania nel territorio di Kaarst e Duisburg.
I tre imputati sono stati tratti in arresto nel corso della operazione denominata \”Fehida 3\”, eseguita dalla Squadra Mobile reggina, diretta dal vicequestore aggiunto Renato Cortese, scattata l\’undici febbraio 2009, al termine delle indagini coordinate dalla Dda reggina, diretta dal procuratore capo Giuseppe Pignatone e dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri, che ha seguito il filone nato dall\’inchiesta principale sulla faida di San Luca ripresa nel 2006, dopo alcuni anni di momentanea interruzione, con la strage di Natale.
tratto da Gazzetta del Sud