III Festival Teatrale INVENTARIA
_PROGRAMMA___
Teatro dell’Orologio, Sala Grande
Via dei Filippini 17/a, Roma (Piazza Navona)
Il 20 e 21 maggio al Teatro dell\’Orologio alle ore 21:30 a Roma,va in scena lo spettacolo Padroni delle nostre Vite, tratto dal libro \”Organizzare il coraggio\”. La storia di Pino e Marisa Masciari e dei loro figli. Imprenditore, considerato il più importante Testimone di Giustizia, Pino a quattro mani con la moglie Marisa , scrive e racconta la sua vita contro la \’ndrangheta, il periodo di non vita, nascosti, esiliati, perché a rischio continuo di finire nel mirino della \’ndrangheta, la ricerca di un po di serenità, il cammino fatto con e contro le istituzioni, gli alti e bassi di una vita in pericolo, la resistenza contro un sistema che non protegge o protegge poco i suoi uomini migliori, la ricerca di normalità. Questo e molto altro nel libro e nella trasposizione teatrale curata da Sciara Progetti con Ture Magro e Emilia Mangano.
SALA GRANDE 20-21 maggio ore 21.30
Sciara Progetti di Randazzo (CT)
Padroni delle nostre vite
di Ture Magro, Emilia Mangano
regia di Ture Magro
con Ture Magro
direttore di scena Stefano Brivio
tecnico luci Nicolas Zambelli
PRIMA ROMANA
Sezione spettacoli
\”Ben fatto, ben scritto, ben recitato.E’ agghiacciante.Deve andare ovunque\” – Lina Wertmuller.
Quando abbiamo incontrato la storia di Pino e Marisa Masciari abbiamo capito subito che era la storia che stavamo cercando da tanto tempo. Siamo nati a Sud, conosciamo certi luoghi, e sentivamo da tanto tempo l’esigenza pressante di raccontarli e non tacere certe dinamiche. Il nostro sud, il coraggio di certe scelte in territori difficili, la forza di quei meridionali capaci di grandi imprese e lo spirito di sacrificio che non ti abbandona mai quando decidi che non hai altra scelta. E poi la puzza della paura, dell’infamia di coloro che si devono prendere il tuo sangue, i tuoi sogni e renderti schiavo. La lotta tra buono e cattivo certe volte sembra essere soltanto una lotta a senso unico. Il cattivo vince sulla paura e sull’ingenuità del buono. In questa storia non è cosi, il buono questa volta ha deciso di non farsi sopraffare. Ha paura ma ha anche la capacità di organizzarsi e prendere una decisione: battersi. Oggi è ancora vivo. Ci siamo lasciati condurre e suggestionare dai tanti volti incontrati, dai suoni della nostra terra, da certi colori del cinema che ci accompagnano sempre.