Pino Masciari, imprenditore calabrese simbolo della lotta contro la ‘ndrangheta, racconterà la sua storia sabato 20 febbraio alle 17,30 nell’Aula magna del Comune di Recanati.
“Organizzare il coraggio. La nostra vita contro la ‘ndrangheta. Storia di un imprenditore calabrese” è il titolo dell’incontro. Dopo i saluti di Francesco Fiordomo, sindaco del Comune di Recanati, di Corrado Cammarano presidente della IV circoscrizione del distretto 108A dei Lions, di Daniela Martino, area leader Ascoli-Fermo-Macerata, Bocconi Alumni Association, interverranno Massimiliano Grufi, presidente del Consiglio comunale di Recanati, Pino Masciari, imprenditore- testimone di Giustizia, Giovanni Clementoni, Presidente Confindustria Macerata, Roberto Catani, legale di Pino Masciari, con la moderazione della giornalista Barbara Olmai.
L’incontro con Pino Masciari che è diventato un simbolo della lotta alla criminalità organizzata nel nostro Paese sarà un bel momento di ascolto e dibattito, a cui hanno aderito esponenti delle istituzioni e della società civile.
Nel 1988 Pino Masciari, imprenditore edile calabrese, inizia la sua attività nell’impresa di famiglia. Il giorno che decide di non sottostare alle pressioni dei politici e al racket della ‘ndrangheta comincia a subire gravi ripercussioni in ambito lavorativo e familiare, iniziando ad essere oggetto di furti, incendi, danneggiamenti e minacce. Dall’ottobre 1997, assieme alla moglie e ai due figli, è stato sottoposto ad un programma speciale di protezione, poiché esposto a rischio concreto per la sua vita, a seguito delle denunce effettuate contro la criminalità organizzata. Pino Masciari, con la sua famiglia, vive da anni in località protetta, senza nessun cambiamento di identità, senza alcuna possibilità di lavoro.