E’vero possono esserci casi che riflettono malessere in tal senso, come del resto è avvenuto in tanti altri comuni del Piemonte e dell’Italia, ma Il fatto che avvengano operazioni che arginano il potere mafioso vuol dire che vi è nel territorio la capacità e la volontà di farlo.
Ecco perché togliere una mela marcia non può far generalizzare e far considerare tutta una comunità marcia, bensì va considerata quella comunità virtuosa e desiderosa di regolarità.
L’amministrazione di Santena guidata dal sindaco Ugo Baldi ha dato un segno chiaro di legalità e di rinnovamento sin dal suo insediamento, opera vicino alla sua gente, standogli vicino per capirne le necessità, pur in un contesto di difficoltà e di crisi che sta attraversando il nostro paese, porta avanti percorsi di cultura, associazionismo e di socializzazione.
Lo dico come cittadino onorario cui preme e sta a cuore la vita della comunità santenese.
Certo se vi sono episodi di allarme bisogna vegliare e cercare di arginare eventuali diramazioni che nuclei di persone dedite al malaffare possano aver disseminato.
Stare al fianco delle forze dell’ordine, difendere il territorio dai tentacoli mafiosi e da ogni forma d’illegalità, difendere la propria comunità è un dovere di ognuno senza pudori o paure.
Ogni cittadino di Santena dovrebbe “sfruttare “ la disponibilità dichiarata del primo cittadino che può raccogliere segnali sospetti e condotte poco chiare per portare avanti insieme il presidio di legalità costante nella città. Nasce cosi il circolo virtuoso che scaccia potenziali insediamenti e garantisce a tutti benessere e libertà.
Mi unisco pertanto alle parole del sindaco Baldi e rinnovo a lui e alla sua amministrazione la mia stima,rendendomi disponibile per qualunque iniziativa o progetto vorrà praticare.