Il Consiglio dei Ministri, ieri 5 luglio, ha decretato, per la terza volta, lo scioglimento del comune di Taurianova. Proprio Taurianova fu il primo comune, nel lontano agosto 1991, ad essere sciolto per mafia. La città fu costretta ad essere commissariata per sottrarre la sua vita amministrativa al condizionamento da parte della criminalità organizzata. Successivamente il comune venne sciolto nell’aprile del 2009 e infine, per la terza volta, ieri dopo il lavoro della commissione d’accesso antimafia, che era stata disposta a ottobre, dal Prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli. Attraverso una ricognizione sull’attività del comune, la commissione ha, infatti, accertato la presenza di infiltrazioni della criminalità organizzata. Ad allontanare i condizionamenti mafiosi non basta apporre targhe sulle porte dei Municipi ma bisogna saper davvero amministrare la vita di una comunità nella legalità e nella trasparenza, privi di interessi personali, parentali o politici elettorali. E’ necessaria una nuova etica politica, un nuovo modo di fare politica. Ed è necessario che i cittadini dimostrino davvero di voler cambiare pagina, una volta per tutte. Come diceva il nostro amato Paolo Borsellino: La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. Siamo Noi a decidere, Noi con quella matita in mano chiusi in quelle cabine elettorali. Noi, la nostra matita e la voglia di CAMBIARE davvero.
Carmelina Pontoriero.
Fonte:
àhttp://www.ansa.it/web/notizie/regioni/calabria/2013/07/05/Sciolto-Comune-Taurianova-terza-volta_8981746.html