Fonte: Telereggiocalabria.it – Da tre giorni e\’ scomparso Luca Bruni, di 37 anni, ritenuto dagli inquirenti il principale esponente dell\’omonima cosca della \’ndrangheta. Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, ritiene che possa trattarsi di un caso di lupara bianca. La notizia e\’ stata riportata stamane dalla Gazzetta del Sud. Luca Bruni, figlio di Francesco, detto \’Bella-Bella\’ e ucciso a Cosenza nel luglio del 1999, era stato scarcerato il 10 dicembre scorso dopo aver scontato una condanna a otto anni di reclusione per detenzione di armi. Luca è ritenuto l\’erede naturale del fratello Michele, morto nel giugno scorso a Livorno, dopo un periodo di detenzione, a causa di una grave malattia. L\’ultimo contatto di Luca Bruni con i suoi familiari risale a martedì scorso. L\’automobile dell\’uomo è stata trovata dai carabinieri a Rende nei pressi di un cinema dove nel 1977 venne ucciso Luigi Palermo, detto \’U Zorru\’, storico capobastone della \’ndrangheta bruzia. I familiari di Bruni, non avendo piu\’ notizie del loro congiunto, hanno deciso di presentare una denuncia ai carabinieri. Gli investigatori hanno avviato le ricerche ed hanno sequestrato l\’automobile sulla quale saranno effettuati accertamenti scientifici da parte dei carabinieri del Ris di Messina. Il pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, ha disposto anche l\’acquisizione dei tabulati telefonici per ricostruire gli ultimi contatti avuti da Luca Bruni prima della sua scomparsa.