“Bisogna organizzare il coraggio come loro organizzano la malavita”. Queste le parole di Pino Masciari, imprenditore ed ex testimone di giustizia, di fatto l’unico italiano esiliato dalla sua terra, la Calabria, per aver denunciato i suoi estorsori. Nato a Catanzaro 52 anni fa, Masciari è entrato in un programma di protezione nel 1997.
Mercoledì scorso è arrivato, protetto dalla sua scorta, nella sede del circolo Pd di via Indipendenza, per raccontare il contenuto del suo libro “Organizzare il coraggio”: una condotta di vita stretta a doppio nodo con la legalità e l’onestà, che in un “paese al contrario” come ha definito l’Italia, gli è costata la libertà.
“Non crediate che questo libro sia speculazione sull’antimafia – si è raccomandato Masciari – sono benestante, e già prima della fuga notturna per proteggere me e i miei cari avevo miliardi in proprietà. Vorrei che questo libro servisse a far capire che se tutti ci liberassimo della nostra “mafiosità” e denunciassimo sempre l’illegalità, saremmo un’organizzazione molto più potente di quella mafiosa. Gli imprenditori che denunciano il pizzo non dovrebbero essere costretti come me a vivere fra quattro mura, e i miei figli meriterebbero di correre e giocare come tutti i bambini normali”.
Un monito quello di Masciari per dare coraggio e fiducia a tutti coloro che sono vessati dal pizzo: “In Calabria c’è solo la ‘Ndragheta, le altre mafie non si permettono di avvicinarsi, mentre in Lombardia come nel resto del mondo, ci sono tutte. Se avete paura contattatemi sul blog www.pinomasciari.it e potremo denunciare assieme”. (tratto da Il Giornale di Monza)
La storia di Pino Masciari è una storia vera, di coraggio e di legalità. Testimoniata in prima persona mercoledì nella sede del Pd in via Indipendenza in apertura del ciclo di conferenze \”Pdf\”. Masciari, imprenditore edile calabrese, nel 1994 incontra un brigadiere e un magistrato disposti a raccogliere le sue denunce: la \’ndrangheta lo accerchia, gli impedisce di lavorare, ma non c\’è solo la malavita, perchè se questa pretende il 3% sugli appalti, la politica vuole invece il 6. Pino racconta tutto, fa nomi e cognomi. Per questo deve andarsene dalla Calabria ed entrare nel Programma di protezione speciale.
\”Vorrei che per un attimo vi diceste: io da domani non sono più nessuno\” dice. Fanno fallire la sua azienda ma Masciari continua ad avere fiducia nello Stato, a testimoniare, facendo condannare malavitosi, politici e anche gli stessi giudici che avevano ingiustamente fatto fallire la sua azienda. \”ogni persona che viene a conoscenza della mia stori, mi allunga la vita di un giorno\”. (tratto da Il Cittadino di Monza e Brianza)