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Il Ministro Severino ha scoperto l\’acqua calda. Parla candidamente di nuova Tangentopoli. La verità è un\’altra: non è mai finita la prima.

A parte Bettino Craxi, tutta la vecchia classe politica si è riciclata nella cosiddetta Seconda Repubblica. Uno stuolo di manigoldi, arruffoni, cortigiani è passato con assoluta tranquillità dalle ruberie del pentapartito ai furti dei nuovi partiti. E\’ ora che vadano a casa!!!

Contro i corrotti occorre il pugno di ferro. Fuori dal Parlamento indagati, rinviati a giudizio e condannati con sentenza di primo grado. Quando si ha la pretesa di essere rappresentanti del Popolo, non ci possono essere ombre.

Caro Ministro, guardi in faccia la realtà: Lei siede sulla poltrona governativa senza essere legittimata dal voto popolare e sostenuta da diversi deputati e senatori che di onorevole hanno soltanto il titolo. Parlamentari designati dalle segreterie dei partiti e non scelti dalla volontà popolare. La nostra democrazia è massacrata, sospesa, a rischio di delegittimazione. Tangentopoli, mafiopoli, affaropoli sono un cancro da estirpare.

Vogliamo un\’altra Italia. L\’Italia del lavoro e della giustizia sociale. L\’Italia liberata dalle mafie e dalla corruzione.

Italia, We Care. Change your life

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Fonte: AnsaDdl corruzione obiettivo irrinunciabile. Patroni Griffi: \’Entro settimana chiuso al Senato. Commissario anticorruzione e\’ soluzione razionale ed efficace

\”Questa è una seconda Tangentopoli, mi sembra inevitabile dirlo. La quantità di casi che stiamo verificando e che sono sotto i nostri occhi lo rende evidente\”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino nel corso di un\’intervista a Sky Tg24. Il Guardasigilli ha sottolineato che c\’è però \”qualche differenza\” rispetto al 1992 e che, in sostanza, la situazione è peggio oggi di allora. \”Perché – ha detto – si tratta di una serie di casi estremamente gravi ed estremamente diffusi di corruzione che si innestano in un quadro di grande debolezza politica e in un quadro anche di grandi bisogni del paese, che rendono estremamente più gravi questi episodi\”. \”Lucrare illecitamente sul denaro pubblico rappresenta cosa sempre estremamente grave – ha concluso – Ma lucrare illecitamente sul denaro pubblico mentre si stanno chiedendo sacrifici ai cittadini è una cosa di una gravità inaudita\”. \”I fatti stanno dimostrando quel che già ci era evidente: la corruzione è un fenomeno dilagante e dannosissimo per l\’economia e per l\’immagine del paese\”, che va combattuto \”con tutta la forza a possibile\”. Così il ministro della Giustizia Paola Severino ha ribadito, nel corso di un\’intervista a Sky Tg24, il perché il ddl anticorruzione è irrinunciabile. \”Questa è una legge completa – ha aggiunto – che mira a prevenire la corruzione e a colpirla con delle sanzioni efficaci\”.

SEVERINO, INCANDIDABILITA\’ ENTRO UN MESE DA OK DDL  – Entro un mese dall\’approvazione del ddl anticorruzione il governo predisporrà la norma che impedisce la candidatura di soggetti condannati in via definitiva. Lo ha spiegato il ministro della Giustizia Paola Severino nel corso di un\’intervista a Sky Tg24 sottolineando che \”evitare che possano essere candidate delle persone condannate impedisce l\’ingresso di quelli che potrebbero portare dentro un virus, che poi potrebbe diffondersi\”. Già dalla stesura originaria del disegno di legge, ha detto il Guardasigilli, \”era previsto che il tema dell\’incandidabilità fosse non in una norma diretta ma in una delega al governo affinché l\’esecutivo provveda a riempire di contenuti la norma\”. E il governo \”si è impegnato a riempire questa delega, cioè a costruire la norma nella quale verrà calata questa delega, entro un mese dall\’approvazione del ddl anticorruzione\”. Dunque quando si andrà a votare come verranno scelti i candidati? \”Si deve trattare – ha risposto il ministro – di candidati che non devono essere stati condannati in via definitiva\”. \”Si tratta di decidere se vogliamo perdere altro tempo, per trasformare la delega in articolato e dunque non approvare ancora una volta il ddl anticorruzione – ha concludo Severino – oppure se riteniamo che il governo sia sufficientemente affidabile per poter procedere una volta che sia approvato il ddl\”.

PATRONI GRIFFI, ENTRO SETTIMANA CHIUSO AL SENATO  – \”Il governo è consapevole che va ridisegnata l\’architettura istituzionale dello Stato. Non possiamo farci condurre da emozione e indignazione ma dobbiamo fare interventi per modernizzare il governo del territorio per renderlo più europeo, in grado di dare servizi ai cittadini e più capace di evitare sprechi\”. Lo ha detto il ministro per la Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi, alla rubrica di Tgcom24, \”L\’intervista della domenica\”, in onda oggi alle 14 e di cui è stata data un\’anticipazione. \”Il Ddl anticorruzione si chiuderà la settimana prossima al Senato e poi alla Camera. E\’ importante aver delineato la politica generale per contrastare la corruzione con la prevenzione. Le misure di prevenzione sono tratte dall\’esperienza di altri paesi dell\’area OCSE e da modelli già sperimentati nel privato. Bisogna individuare le aree a rischio e su quelle aree aumentare i controlli senza paralizzare l\’attività ordinaria. Su alcune misure stiamo già lavorando per l\’attuazione in maniera tale che, nel momento in cui verrà approvata la legge, noi saremo pronti col decreto delegato a mettere in atto tutta una serie di misure\”, ha aggiunto. \”Le aree tradizionalmente a rischio sono, trasversalmente, quelle che riguardano l\’acquisto di beni e forniture, gli appalti e, secondo lo studio della commissione da me istituita, ci sono inoltre sanità e urbanistica. Tutti settori a forte rischio corruzione\”, ha spiegato Patroni Griffi che è tornato anche sul tema del \”commissario anticorruzione\”: \”Abbiamo già una commissione per la trasparenza e l\’integrità alla quale abbiamo aggiunto un altro componente che assumerà la posizione di Presidente: è una soluzione razionale ed efficace\”

FINI, SE CONTINUANO OSTACOLI SERVE FIDUCIA  – \”Se continuano ad esserci questioni che rallentano il cammino del ddl anticorruzione, il Governo metta la fiducia\”. Così il presidente della Camera Gianfranco Fini: \”Si è perso fin troppo tempo\”, ha aggiunto. Parlando del ddl anticorruzione, a margine dell\’inaugurazione del polo logistico centrosud a Eboli, il presidente della Camera ha sottolineato: \”L\’auspicio di tutti, non solo perché lo chiede l\’Ue ed è nell\’interesse della gente perbene, è che venga approvato al più presto, anche se non dobbiamo aspettarci effetti di carattere miracolistico\”;

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