Ieri è arrivata la decisione del Consiglio dei Ministri che su proposta del Ministro Piantedosi ha sciolto l’Azienda sanitaria (Asp) di Vibo Valentia per infiltrazioni mafiose ‘ndranghetistiche. Tutti hanno ricordato che si tratta del secondo scioglimento per gli stessi motivi, il primo nel 2010, con un primo commissariamento governativo. Fra l’altro l’azienda sanitaria era già guidata da un commissario di nomina regionale.
Ma lo spaccato emerso negli ultimi processi, soprattutto Maestrale-Carthago, è inquietante per la lucidità con la quale è stato confermato che ruoli cardine dell’azienda fossero coperti da uomini in tutto e per tutto legati alle cosche più potenti della Calabria. Gran parte dei funzionari e dirigenti medici a loro completo servizio… non mi stupisce il commissariamento di oggi, mi chiedo come si sia potuto chiudere gli occhi negli anni addietro, fra il 2010 e oggi. Davvero non si sapeva? O come spesso accade, fingere di non sapere è risultata essere la soluzione più conveniente?