Pino Masciari: \”Desidero esprimere la mia solidarietà a Martino Morsello e alla sua famiglia per l\’incendio doloso che ha visto protagonista l\’azienda di cui è proprietario. Ancora una volta, un gesto vile, criminoso, tipico di quella cultura, anzi, di quella \”non cultura\” omertosa a cui non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo soccombere. Mi auguro si faccia presto piena luce su quanto accaduto.\”
Di seguito la notizia (Fonte: Blog Sicilia):
Un incendio doloso ha distrutto un capannone dell’Ittica Mediterranea di proprietà di Martino Morsello a Petrosino., in provincia di Trapani, un impianto di pescicoltura chiuso dal 2007 a causa del fallimento della società che lo gestiva. Dell\’Ittica Mediterranea si discute da parecchi anni in quanto il proprietario, Martino Morsello, ha sempre considerato incomprensibile la dichiarazione di fallimento della sua azienda.
L\’azienda era stata oggetto di altro incendio, di natura dolosa, nell\’estate del 2009. Anche in quella occasione i vigili del fuoco del distaccamento di Mazara del Vallo hanno dovuto richiedere l\’intervento dei colleghi di Marsala e Trapani per domare l\’incendio. Martino Morsello fu anche al centro dell\’attenzione per lo sciopero della fame e per le accuse che lanciò contro un giudice.
Le fiamme, domate dopo circa quattro ore di lavoro, dai vigili del fuoco di Mazara del Vallo e Marsala, intervenuti con due squadre e quattro mezzi, hanno liquefatto la copertura in vetroresina del capannone sviluppando una colonna di fumo nero alta circa trenta metri.
L’incendio ha aggredito anche un secondo capannone, ma essendo questo in muratura i danni sono stati limitati. È il quarto incendio doloso sviluppatosi, nell’arco di pochi anni, all’interno dell’impianto di pescicoltura, che quando era in funzione, prima che la società gestita da Martino Morsello, ex assessore socialista all’Agricoltura del Comune di Marsala, entrasse in crisi finanziaria, dava lavoro a circa cento dipendenti. Su quest’ultimo incendio, i cui danni sono ancora da quantificare, hanno avviato indagini carabinieri e Procura di Marsala.