Dagli Amici di Pino Masciari piena solidarietà a Don Aniello, al quartiere di Secondigliano e a tutti i ragazzi impegnati nella lotta civile contro la decisione di trasferimento del parroco presa dall\’Opera Don Guanella.\"\"

Da Il Mattino.it:

Prete anticamorra trasferito perché scomodo: rivolta a Secondigliano

\"\"«Non ci fermeremo qui. La nostra protesta arriverà fino a Roma, dove c\’è la sede centrale della Congregazione, perché don Aniello non deve essere trasferito». A parlare sono Fabio Esposito e Gennaro Granato, due dei collaboratori di don Aniello Manganiello , il prete anticlan che i superiori dell\’Opera Don Guanella hanno deciso di allontanare dal rione.

«Dopo la manifestazione di ieri – fanno sapere i ragazzi – porteremo avanti la battaglia perché il nostro parroco non sia trasferito a Roma. È qui che c\’è bisogno di lui. È qui che noi siamo cresciuti quando lui arrivò 16 anni fa ed è qui che tanti altri minori hanno bisogno di gente come lui per emergere da questa realtà». Mentre Fabio e Gennaro parlano, dietro di loro i ragazzi dell\’oratorio giocano a calcio in uno dei campi messi su dal sacerdote al suo arrivo nella comunità.
«Prima che arrivasse lui – raccontano – quei campetti nemmeno esistevano. Al loro posto c\’era solo terra battuta e null\’altro. È assurdo pensare di buttare all\’aria tutto il suo operato mandandolo in un quartiere della capitale che non ha certo le difficoltà dei nostri quartieri».
Al Don Guanella vengono, infatti, da tutte le zone della periferia settentrionale: da Miano, da Secondigliano, da Scampìa, dal Rione San Gaetano e finanche da Giugliano, come il piccolo Francesco, 11 anni appena, che con le lacrime agli occhi sussurra: «Non voglio che venga un altro parroco al posto di don Aniello». E se gli si chiede il motivo: «Perché con lui ci divertiamo, ora poi c\’è il campo estivo cominciato il primo luglio (che durerà fino al 28 del mese, ndr)».

Sulle panchine del cortile della parrocchia di Santa Maria della Provvidenza non solo giovani. Anche mamme e anziani, pronti a scendere in piazza contro il provvedimento dei vertici della Congregazione cui appartiene padre Manganiello. «Don Aniello non si tocca», si legge su uno striscione esposto sul sagrato della chiesa.
E pur di lasciarlo laddove c\’è chi ha bisogno di lui, le associazioni hanno scritto addirittura al presidente della Camera Gianfranco Fini. Intanto, don Aniello e i suoi parrocchiani aspettano. Come Riccardo, 70 anni, che ricorda: «Quando venni a conoscere il nuovo parroco lo trovai chino a pulire il pavimento. Da allora siamo diventati amici».

2 Risposte

  1. Ciro Corona ha detto:

    SCATENIAMO TEMPESTE MA PREFERIAMO IL SOLE!

    QUANDO IL GIOCO SI FA DURO I DURI INIZIANO A GIOCARE… MA I GIOCHI “PESANTI” SI FANNO A CARTE SCOPERTE!

    IN QUESTA TRISTE VICENDA, LA CHIESA DA CHE PARTE STA?
    SECONDO LA TEORIA DELLA LEGGE DI NON CONTRADDIZIONE O SI STA CON UNA PARTE O CON L’ALTRA, NEL NOSTRO CASO O CON DON ANIELLO E CON 2000 FEDELI O CON LA CAMORRA

    IN UN PERIODO COSì TRISTE PER LA CHIESA CATTOLICA E’ ORA CHE I VERTICI GUANELLIANI FACCIANO SCELTE CRISTIANE, SCELTE DEGNE DI UN DIO CHE RAPPRESENTANO, SCELTE CHE VANNO A DARE AIUTO AI BISOGNOSI E NON ALLA POLITICA O ALLE STRUMENTALIZZAZIONI.

    CHIEDIAMO
    AL SUPERIORE PROVINCIALE DEI GUANELLIANI: DON PINO VENERITO
    AL VICARIO DON FABIO LORENZETTI
    AL CONSIGLIERE DON NICO RUTIGLIANO
    AL SUPERIORE GENERALE DELLA CURIA GENERALIZIA: DON ALFONSO CRIPPA

    DI RIVEDERE LA LORO DECISIONE DI TRASFERIRE DON ANIELLO MANGANIELLO IN QUANTO CIO’ SIGNIFICHEREBBE ARRESTARE UN PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DELLE COSCIENZE E TRASFERIRE CON DON ANIELLO LE SPERANZE E I SOGNI DI UN QUARTIERE “A RISCHIO” QUALE QUELLO DI SCAMPIA.

    CERTI CHE LA VOSTRA SCELTA SARA’ A FAVORE DEI 2000 FEDELI FIRMATARI DELLA PETIZIONE E NON DELLA CAMORRA E DEI POLITICI
    SENTITAMENTE RINGRAZIAMO
    I GIOVANI DELL’ASSOCIAZIONE (R)ESISTENZA A NOME DELL’INTERO QUARTIERE SCAMPIA

  2. Ciro Corona ha detto:

    Caro Pino, grazie per tutto quello che stai facendo per noi, Scampia sarà sempre a tuo fianco, sempre pronta a farsi illuminare dalla luce del tuo coraggio e del tuo carisma,. Qui son tempi bui dove le istituzioni ecclesiastiche e politiche sono in piena crisi d’identità! …ci dabbo forza le tue parole: “riorganizziamo il coraggio”, noi ci stiamo provando.
    Un abbraccio forte forte da Scampia a te, alla tua famiglia e a tutto lo staff che cura il blog
    Ciro Corona
    ass. (R)ESISTENZA

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