Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere. Gandhi
Amici cari,
sono 22 anni che viviamo in esilio. Lontano dalla nostra Terra, dalla nostra gente, dai nostri familiari.
A stento trattengo le lacrime se penso a quella notte di 22 anni fa….Penso al volto di Marisa, ai suoi dolci occhi attraversati da gocce di dolore, all\’espressione persa nel vuoto dei miei bambini, ignari della tragedia che si stava consumando. Fummo costretti a lasciare di notte, come ladri in fuga, la nostra abitazione perchè eravamo in grave e imminente pericolo di vita.
Avevamo commesso il più atroce dei reati in una regione come la Calabria: il coraggio della denuncia. Avevamo scelto di ribellarci, di lottare fino alla fine contro chi ogni giorno mangiava il nostro tempo e i sacrifici del nostro lavoro. Avevamo deciso di combattere, di ribellarci ad un destino di paura e servitù ai clan della \’ndrangheta e a quei rappresentanti delle istituzioni collusi con essa per dare ai nostri figli un futuro di libertà.
Da quella sera tutto ebbe inizio per mai più averne fine! Sono trascorsi ventidue anni esatti da quel giorno, ventidue anni di paure, di lotte, di umiliazioni e di rinunce alle quali io, ma soprattutto i miei figli e mia moglie abbiamo dovuto per forza di cose sottostare.
Pino Masciari