Ci sono spazi dove lo Stato non è presente, dove lo Stato ha perso così tanto terreno che sono completamente ingovernabili, dove non c’è dignità, giustizia e sicurezza per nessuno. Non è un fenomeno nuovo… perché esistono queste “zone franche”? Ce ne sono ovunque, in zone periferiche ma anche in importanti città (Buccinasco, Firenze, Rosarno, Crotone, Scampia, Caivano, Catania…) e periodicamente servizi televisivi gli dedicano attenzione.
Perché lo Stato in tanti territori ha abdicato alla sua funzione, non tanto di controllo, quanto di garante dei diritti di tutti? Sono luoghi dove anche le forze dell’ordine temono per la loro sicurezza e non riescono ad accedere. Eppure sono gli stessi spazi dove la criminalità organizzata si insinua con estrema facilità e dà “lavoro”, conquista terreno, attraverso il caporalato, nella migliore delle ipotesi, o assumendo direttamente fra le proprie fila, incrementando il traffico di droga, la prostituzione ecc.
La bonifica di questi spazi richiede regole, controlli, leggi che senza calpestare la dignità di nessuno garantiscano però la vita e la sicurezza di tutti.