Taggato: estorsioni

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La Calabria esplode

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…Perchè finchè c\’è solo qualche miliardo di euro sottratti all\’economia legale, racket, silenzio, sopraffazione ma non il sangue va tutto bene.

Va bene al mondo politico, che non trova nella lotta alla mafia la priorità per il Paese intero e con tristezza si constata la collusione di alcuni esponenti della Gestione Pubblica con la criminalità organizzata. E con amarezza non si vede espellere dai partiti gli amici degli amici.

Va bene a Confindustria che "bisogna lavorare" senza guardare in faccia nessuno. Poi correggono il tiro e con un po\’ di confusione cacciano gli imprenditori associati che non denunciano il pizzo ma, pure lei, non chi con la mafia è colluso e in affari. Poi sparano in faccia a un imprenditore e allora arriva l\’indignazione. (1)(2)

Serve proprio il sangue in quest\’Italia. Chissà se è dentro il nostro DNA oramai, cresciuti ad adorare il Figlio di Dio da morto, mentre in vita venne combattuto e crocifisso dai Romani. Solo che poi Lui è risorto.

Ma gli uomini?

Si manifesta per la memoria degli ammazzati. Bene.

Ma muoversi e agire per evitare che si arrivi al sangue e al dolore? Dare segnali inequivocabili di voler combattere le mafie, a partire dalla politica fino ai piccoli gesti quotidiani di ognuno, invece di nascondersi dietro i "lo fanno tutti e se non lo faccio io sono fuori". Così non si va più avanti… o è evidente solo ai nostri occhi?

Per questo ripetiamo ogni giorno, nei commenti, nelle iniziative, la voglia di vedere i Masciari in una situazione di sicurezza, giustizia e con una prospettiva futura.

NOTE

1 – Appello dei Giovani Imprenditori della Calabria

2 – "Confindustria \’E\’ questo il tributo che devono pagare gli imprenditori?\’" (Gazzetta del 27 marzo 2008)

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Fotoarticolo per Pino Masciari

Oggi lascio le parole alle immagini. Ognuno le interpreti secondo lui, poi diteci la vostra nei commenti.

prima di cominciare: mi hanno segnalato della puntata di "Racconti di vita" di Pasqua dove c\’è stato spazio per gli amici di Pino Masciari all\’interno del servizio sulla giornata di Bari. Se avete idea di come reperirla, meglio ancora sulla rete, potremo vederla. Grazie.

 

\"http://www.flickr.com/photos/21747037@N02/\"\"http://www.flickr.com/photos/13787611@N08/\"

\"http://www.flickr.com/photos/strawberrymaya/\"\"http://www.flickr.com/photos/belfio_g/\"

\"http://www.flickr.com/photos/10979191@N02/\"\"http://www.flickr.com/photos/duff_beer/\"

\"http://www.flickr.com/photos/marcoannunziata/\"\"http://www.flickr.com/photos/lacamerachiara/\"

\"http://www.flickr.com/photos/italianieuropei/\"\"http://www.flickr.com/photos/jubilo/\"

\"http://www.flickr.com/photos/stregangela/\"\"http://www.flickr.com/photos/54944433@N00/\"

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Auguri caro Pino Masciari

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Caro amico, caro fratello, caro padre.

Auguri per la festa di San Giuseppe e del papà. Dal rientro a Bari ho capito quanti ragazzi e ragazze ti sono vicino, ti hanno incontrato forse un\’unica volta ma sei radicato dentro di loro perchè in questi strani tempi senza riferimenti è palese e forte il valore che porti sulle tue spalle da tempo. Le parole e i segni d\’affetto dei vituperati Ggggiovani smentiscono i luoghi comuni: sono consci e critici, sanno riconoscere il giusto e l\’errore, il che è evidente segno di maturità e profondità d\’animo. E cercano esempi come te.

Quanti ci hanno incrociato e dato un segnale di vicinanza durante e dopo il corteo, segnali di voglia di fare, di sostenere te e la tua famiglia: la frase di un ragazzo in treno al rientro è stata toccante "Dite a Pino che lui ha 1500 auto blu, che sono i ragazzi del mio liceo". Eri stato a parlare da loro e sei rimasto con loro, dentro di loro.

Raccolgo questi pensieri oggi perchè ho scorso alcune immagini di quella bella giornata di impegno di Bari e in una stai ad abbracciare una ragazza che avrà sedici..? diciotto anni…? Siete in mezzo alla folla e la sostieni e tieni vicino a confortarla con un sorriso discreto, mentre lei si asciuga due immensi occhi rossi di pianto. Deve averti incontrato anche a lei nel suo cammino, a scuola? …a Cracovia? chi lo sa!? E non ha potuto tirar fuori dal cuore che una reazione di commozione, rabbia, sdegno e altro.

Non indico la foto che mi sembra già di esser stato troppo invadente, ma vedi da questa immagine ho capito che sei un padre per molti di questi ragazzi. Che ti vorrebbero come padre, ricordo che te lo hanno scritto in email e me lo raccontavi.

E così…. auguri papà Pino Masciari!

Abbraccia Francesco e Ottavia e buona festa.

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Con Pino alla “Giornata della memoria e dell’impegno”

Bari: Sabato 15 Marzo 2008

Da Repubblica.it

Migliaia di persone si sono ritrovate a Punta Perotti
diventato parco dopo l\’abbattimento dell\’ecomostro

Bari, Giornata della memoria
in centomila per le vittime di mafia

Don Ciotti: "Sempre più nella coscienza il cambiamento ha bisogno del \’noi\’"

Gli Amici di Pino Masciari partecipano al fianco di Pino alla Giornata della memoria e dell\’impegno organizzata da Libera

Partiamo da Piazza Castello a Torino il 14 Marzo dove Davide Mattiello e Giovanni impastato danno il via al corteo dei Mille piemontesi che partiranno per Bari

Il corteo percorre via Roma fino alla stazione di Porta Nuova dove ci attende un treno speciale che ci porterà a Bari

 

Pronti per partire!

Ed eccoci a Bari dove ad accoglierci troviamo Gli Amici del Meetup di Bari, Don Luigi Ciotti Giancarlo Caselli e Pino!

Ci raduniamo a Punta Perotti, punto di partenza per il corteo che percorrerà le strade di Bari e dove ci raggiungeranno gli Amici dei Meetup di Foggia e Catanzaro

Il corteo per le strade di Bari, non ci dimentichiamo di Marisa Francesco e Ottavia che ci seguono in diretta da casa

Andrea Sacco fa il punto della situazione dal corteo ricordando la situazione attuale di Pino

Arriviamo al palco principale della manifestazione dove Nichi Vendola chiede scusa ai cittadini come uomo delle istituzioni

La manifestazione continua con l\’intervento di Don Ciotti

seconda parte dell\’intervento di Don Ciotti

Durante il loro concerto, gli Harry Loman ricordano Pino dal Palco

Mentre noi continuiamo a fare informazione sulla storia di Pino

La manifestazione si chiude con la lettura dei nomi delle vittime di Mafia, per i vivi purtroppo non c\’è spazio, ma su questo rifletteremo con più calma nei prossimi giorni…

Si avvicinano giorni decisivi in cui dovremo impegnarci come non mai per Pino e per ciò che rappresenta,

Siamo pronti.

 

Siate pronti.

Video cronaca a cura di Antenneattive

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Verso la giornata di Libera a Bari con Pino Masciari.

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foto di csm2mk

Partiremo tra poche ore da Torino in 900. Altri arriveranno dalle altre città. Amici da tutta l\’Italia nella giornata della memoria e dell\’impegno di Libera per ricordare le vittime delle mafie. Ritroveremo Pino e affronteremo la giornata insieme a lui, affronteremo tutto insieme a lui.

Vi aggiorneremo e potrete seguire le dirette video della giornata da questo blog e da antenneattive. Così sarete con noi, testimoni del procedere degli eventi. Seguiteci.

QUI il video di ieri sera dell\’inaugurazione del bene confiscato a Torino in Via Salgari. Interventi di Davide, Diego e mio. Grazie Robi per le magie videocellulari!!

Qui un articolo riguardo la giornata a Benevento della Sialp con l\’intervento di Pino Masciari, dal quale riporto un brano:

“Io sono amico di Pino Masciari”: è la scritta che capeggia, orgogliosa, sulle t-shirt di promozione che rivendicano oltre ad un’appartenenza, una radicata consapevolezza di democrazia.
Quella che lotta pur nel silenzio delle difficoltà e della solitudine, quella che non cede al compromesso e non accetta condizione, quella che Pino Masciari, ospite a Benevento in occasione della prima giornata antiracket a sostegno della legalità, difende a denti stretti dal 1990, quando ha scelto di dissentire. E il suo dissenso, tanto legittimo e determinato da consentire l’avvio di importanti, delicatissimi processi contro la ‘ndrangheta calabrese, è diventato un grido di pace, e di speranza.
Parla con determinazione e coraggio fuori dall’ordinario, il nostro Pino Masciari, deciso a non celare alcuna emozione quando rivolge il pensiero all’amata moglie Marisa e ai suoi due figli, pronto a riconfermare tutto quanto, dolorosamente, ha messo a disposizione degli inquirenti, convinto più che mai che la sua strada in salita sia la migliore di quelle perseguibili.
“Una sola cosa non sono riusciti a portarmi via: la dignità”.
Imprenditore, nato a Catanzaro nel ’59, sottoposto dal ’97 ad un programma speciale di protezione, Pino Masciari ha subito, insieme alla sua famiglia, l’allontanamento dalla sua terra e dall’ amato lavoro troppo ingombrante, l’esilio, la solitudine sofferta, le minacce, le vessazioni, il senso di impotenza e di abbandono, il menefreghismo coatto di quanti avrebbero voluto che desistesse. Istituzioni comprese.
Eppure Masciari, che ogni mattina accompagna i figli a scuola con l’angosciante assillo di poterli vedere, forse, per l’ultima volta, costretto a rinunciare ad una vita ordinaria per aver detto “no”, ha doppiamente voluto mettersi in gioco
da quando presta il suo volto e la sua singolare testimonianza alla lotta indiscriminata contro la criminalità organizzata, sottile e tagliente come la lama di un coltello, dolorosa ed insostenibile come un’inevitabile condanna, sordida e meschina perché protetta dalla condiscendenza e dall’impunità.
“Mi trovai completamente solo, con una famiglia numerosissima di nove fratelli e per poter continuare
a lavorare dovetti cedere alle richieste estorsive: il SEI per cento ai politici, il TRE per cento ai mafiosi. Ed
i soprusi che dovetti sopportare, le angherie, le assunzioni pilotate, le forniture di materiali e di manodopera imposta da qualche capo-cosca o da qualche amministratore, nonché costruzioni di fabbricati e di uffici senza percepire alcun compenso, regali di appartamenti, l’acquisto di autovetture, e persino la costruzione di cappelle
cimiteriali ecc….”. Pino Masciari ha scelto la dissomiglianza e la non appartenenza, il coraggio che oggi paga amaramente ma che gli consente di proseguire, strenuamente, la sua battaglia, per la legalità e la trasparenza. Ed è un fiume in piena quando parla del passato già prevedendo cosa gli riserverà il futuro, senza mai cedere ai luoghi comuni e alla retorica di chi, spesso, sposa nobilissime cause senza comprenderne le responsabilità. Eppure Pino Masciari di amici ne ha trovati tanti nei suoi anni di militanza e oggi, alla luce e della sua smisurata, intensa, voglia di riscatto, chiede che siano loro ad allungargli la vita.

MELANIA PETRIELLO

(Dal Messaggio d\’Oggi del 13 Marzo 2008)

 

 

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Il testimone – Pino Masciari

 L\’ultimo articolo del blog di Pino Masciari. Commentare è già non essere spettatori.

 

 

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Pare continuare il nostro viaggio nell\’atletica.

Ieri sera eravamo a Chieri con Pino Masciari e con Giuseppe Forello, imprenditore palermitano proprietario di un bingo a moncalieri, qui nel profondo nord, recentemente ricattato dal racket, vedendo danneggiato il suo locale, "passato" per competenze dalla mafia siciliana alla \’ndrangheta come riportano i recenti pizzini sequestrati al boss Lo Piccolo. Sotto scorta per la denuncia dei suoi estorsori.

Serata intensa, viva, tesa, partecipe, affollata. Nel centro Patchanka, in occasione dell\’apertura di un nuovo negozio della Legalità inaugurato da Pino Masciari stesso, che ha tagliato il nastro del bellissimo locale, ospitante anche la mostra fotografica su Peppino Impastato.

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Notate come si inanellano tante perle nella stessa regione, nello stesso tempo. Piemonte, oggi, pilastri dell\’antimafia.

Che c\’entra la staffetta?

[continua QUI]

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Il testimone – Pino Masciari

 

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Pare continuare il nostro viaggio nell\’atletica.

Ieri sera eravamo a Chieri con Pino Masciari e con Giuseppe Forello, imprenditore palermitano proprietario di un bingo a moncalieri, qui nel profondo nord, recentemente ricattato dal racket, vedendo danneggiato il suo locale, "passato" per competenze dalla mafia siciliana alla \’ndrangheta come riportano i recenti pizzini sequestrati al boss Lo Piccolo. Sotto scorta per la denuncia dei suoi estorsori.

Serata intensa, viva, tesa, partecipe, affollata. Nel centro Patchanka, in occasione dell\’apertura di un nuovo negozio della Legalità inaugurato da Pino Masciari stesso, che ha tagliato il nastro del bellissimo locale, ospitante anche la mostra fotografica su Peppino Impastato.

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Notate come si inanellano tante perle nella stessa regione, nello stesso tempo. Piemonte, oggi, pilastri dell\’antimafia.

Che c\’entra la staffetta?

Come altre volte si arriva alla fine della serata e molti, con le migliori intenzioni e il miglior spirito si accommiatano da Pino Masciari commossi MA pronunciando le solite parole: "continua così…..non mollare".

E io m\’incazzo sempre un po\’. Scusate. Perchè non è più il tempo di pacche sulle spalle ai Masciari… e che se ne fanno infine? Ma perchè mai non cominciamo tutti a salutare Pino a fine serata, sentita la sua storia per la prima volta o riascoltata di nuovo, chiudendo la serata con:

"Grazie Pino per quello che hai fatto e avete patito. Ora tocca a me. Ora faccio anche io la mia parte e ti alleggeriamo di questo macigno di esperienza".

Se no, diciamocelo tra noi a cuore aperto, siamo solo spettatori, visitatori distratti della realtà che poi allontaniamo con fastidio perchè scomoda.

Pino Masciari non è un testimone di giustizia: lui HA il testimone di giustizia in mano e la staffetta si vince insieme facendo ognuno la sua parte di corsa con tutte le energie possibili.

Testimone: dalla radice Tèste ossia "quegli che sorregge il diritto altrui" (Corrsen e Froehde)

Pino ha il testimone in mano e ha corso a tempo di record non una frazione di gara ma ben 132 come i mesi in 11 anni. Lo ha fatto solo con tutte le forze sue e della sua famiglia. E\’ ora di raccogliere il suo testimone.

Ma non parlo di Giuseppe Forello che ha cominciato un\’altra gara, spero di cuore più leale di quella vissuta da Pino, parlo di ognuno di noi che lascia pacche sulle spalle per poi alzare le sue e scrollarle: non vincerà mai una gara nella sua vita.

 

Il premio? L\’ha detto ieri Davide Mattiello: la libertà!

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PRONTI? per e con Pino Masciari

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Importantissimo articolo quello di oggi del blog di Pino Masciari.

Lo trovate QUI

Oggi la commissione centrale si riunisce per discutere la situazione di Pino Masciari e della sua famiglia. Il risultato chiarirà inequivocabilmente la volontà dei poteri decisionali. Faremo la loro campagna elettorale nella verità dei fatti concreti. Ogni parola di intenzioni saranno prive di giustificazioni, non dopo quindici anni di denunce, undici di segregazione e due di possibile soluzione che non devono essere gettati in fondo al mare legate a un blocco di cemento.

Seguite costantemente il blog per sapere cosa avviene.

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PRONTI? per e con Pino Masciari

Importantissimo articolo quello di oggi del blog di Pino Masciari.

Lo trovate QUI

Oggi la commissione centrale si riunisce per discutere la situazione di Pino Masciari e della sua famiglia. Il risultato chiarirà inequivocabilmente la volontà dei poteri decisionali. Faremo la loro campagna elettorale nella verità dei fatti concreti. Ogni parola di intenzioni saranno prive di giustificazioni, non dopo quindici anni di denunce, undici di segregazione e due di possibile soluzione che non devono essere gettati in fondo al mare legate a un blocco di cemento.

Seguite costantemente il blog per sapere cosa avviene.