Taggato: ministero dell’interno

30

Luigi Ciotti per Pino Masciari e la sua Famiglia

Pino Masciari ha annunciato lo sciopero della fame e della sete: martedì 7 aprile alle ore 10, sarà a Roma nei pressi del Quirinale per dar forma alla sua protesta. Luigi Ciotti con le...

53

Salvate Pino Masciari

Pino Masciari ha formalizzato lo sciopero della fame e della sete per martedì 7 aprile alle h. 10:00 a Roma di fronte al Quirinale. Noi suoi amici siamo profondamente preoccupati perchè conosciamo la determinazione...

0

Persecuzione anche giudiziaria dei testimoni di giustizia e delle parti civili nei reati di mafia

Riportiamo un articolo apparso sul quotidiano locale Tam Tam rispetto alla vicenda della baronessa Cordopatri:
"Secondo la testimone di giustizia, baronessa Maria Giuseppina Cordopatri, le sue memorie difensive prodotte in un processo in cui era imputata e che si sarebbe concluso con “la ventottesima assoluzione in dieci anni \’perchè il fatto non sussiste\’ – pronunciata dal giudice monocratico di Roma, Mario Marotti, dopo un processo durato otto anni con l\’imputazione di calunnia a danno del Servizio centrale di protezione – sarebbero state trasmesse alle Procure di Roma e Perugia, affinché si faccia luce sulla “persecuzione anche giudiziaria dei testimoni di giustizia e delle parti civili nei reati di mafia, attuata da parte degli organi preposti alla loro tutela".

20

Diritto di Voto

 

Pino Masciari e Marisa hanno potuto esercitare il diritto al voto in sicurezza nella loro Serra San Bruno.

Tornare nella loro terra è stato emozionante per loro e per noi che li abbiamo accompagnati.

Questa volta non abbiamo seguito la carovana delle macchine di scorta come al solito. Troppo rischioso, strade impervie, salite, ogni macchina che compare nello specchietto retrovisore cattura la nostra attenzione. Ogni sguardo rivolto verso di noi ci mette in allerta.

Arrivati a Serra San Bruno raggiungiamo Pino e famiglia, sono in compagnia delle nonne che Francesco e Ottavia incontrano per la seconda volta. Nonna Masciari ringrazia tutti voi che state vicini a suo figlio, ha gli occhi lucidi, non sa cosa dire e nemmeno noi.

Fuori ci  sono gli uomini della scorta, come si vede dalle immagini sono in allerta con le armi in pugno, quando Pino esce in strada alcuni paesani si avvicinano, lo salutano, lo incoraggiano, molti si girano dall\’altra parte.

Ci rechiamo al seggio elettorale, Pino constata con soddisfazione che lo Stato gli garantisce di recarsi alle urne in sicurezza.

Si avvicinano alcuni giovani, di quelli a cui Pino sa parlare, di quelli che vedono un modello in lui e non in Provenzano, anche loro lo incoraggiano.

Pino vuole assolutamente portarci nella sua casa, quella che ha abbandonato il 17 ottobre del 1997 fuggendo in fretta e furia, per essere deportato in altra regione entrando nel programma di protezione.

Entriamo, ci si prospetta la classica casa fantasma, alcuni oggetti sono li al loro posto come appena usati, ricoperti di polvere. Mancano le porte, alcuni mobili, qualcuno ha approfittato dell\’assenza degli inquilini…

Pino rovista negli armadi… "chissà dove sono le fotografie" in una stanza c\’è un lettino, un box per bimbi e alcuni giocattoli.

Vediamo mobili di pregio,  capiamo quelle che erano le sue proprietà, a quante persone dava lavoro, il rispetto con cui trattava i suoi operai.

Quello di cui sente la mancanza non sono le proprietà ma gli affetti familiari e i profumi della sua terra.

Marisa ci racconta che proprio qui sotto hanno dato fuoco alla sua auto…

Vediamo anche l\’attrezzatissimo studio dentistico di Marisa, un altra casa fantasma piena di polvere e ragnatele.

Quanta economia è andata in fumo grazie alla distruzione della vita dei Masciari?

Visitiamo anche la certosa di Santa Maria del Bosco, un posto fantastico di cui i Masciari constatano il degrado "…qui andiamo sempre peggio…"

A pranzo non possiamo rimanere a Serra San Bruno, troppa tensione per tutti, vedere i mitra in mano agli uomini della scorta non è certo rassicurante.

Corriamo in dicesa verso Vibo Valentia, è difficile star dietro alle macchine della scorta ma non stiamo certo facendo una gita…

Nel pomeriggio andiamo in albergo e crolliamo per la troppa tensione accumulata, Pino no… continua a muoversi, a parlare a telefonare, è un leone in gabbia come sempre…

Ogni giorno passato qui mi fa capire quanto grande e importante fosse l\’imprenditore Giuseppe Masciari, spesso mi dico che se avesse pagato quelle percentuali che gli venivano chieste, oggi avrebbe una vita agiata…

Quello che mi rimane più impresso di questa giornata, è lo sguardo… quello di Marisa che più volte mi guarda negli occhi e mi chiede "cosa dici? siamo stati degli scellerati a fare questa scelta? a perdere tutto per non piaegarci alla \’ndrangheta?"

Ci sono altri due sguardi che mi rimangono impressi, quelli di Francesco e Ottavia con noi sballottati in questa intensa gionata…

 

Rispondete al dubbio di Marisa commentando questo post, ha bisogno di sentirlo da tutti voi…

 \"\"

 

Guarda le immagini del presidio di Cuneo