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Si precisa che in data 27 ottobre 2004 è stata notificata a Giuseppe Masciari, una deliberazione del Ministero Degli Interni che prevedeva la revoca del suo programma di protezione.
Masciari ha impugnato tale delibera presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio e da allora usufruisce del programma di protezione nelle more in attesa di un pronunciamento del TAR.
Ciò che oggi lamenta Masciari è comprovato dalla Relazione sui Testimoni di Giustizia che l\’ultima Commissione Parlamentare Antimafia ha approvato all\’unanimità il 20 febbraio 2008, relatore Angela Napoli
"Lo spaccato emerso appare evidenziare come i testimoni di giustizia siano i primi a sperimentare sulla loro pelle quelle gravi cadute di efficienza del sistema, dovute spesso a inettitudine, trascuratezza e irresponsabilità."
"Occorre un mutamento di mentalità e metodo, una diversa filosofia nell\’approccio alla figura del testimone che va visto non come un "peso" ma come una "risorsa"."
"Occorre contrastare un modus operandi basato sulla convinzione che l\’elargizione delle somme di denaro -talvolta rilevanti- possa risolvere qualsiasi tipo di problema dei testimoni, assumendo una sorta di significato liquidatorio rispetto ad ogni obbligo dello Stato."
Il problema centrale resta la farraginosità del sistema di protezione e l\’assenza di efficaci misure di sicurezza.
Peggio ancora è quello che può accadere a un Testimone di Giustizia quando il programma viene revocato e le istituzioni declinano le loro responsabilità.
I testimoni vengono liquidati e lasciati soli, esposti al rischio di ritorsioni e vendette come di recente è accaduto a Domenico Noviello che nel 2001 denunciò i suoi estorsori e uscì dal programma di protezione nel 2003.