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Che fine ha fatto Pino Masciari?

E\’ giusto aggiornare i tanti lettori che hanno seguito l\’odissea di Pino Masciari. Grazie innanzitutto della vicinanza e della partecipazione, attestata anche dagli sms e dalle telefonate che chiedevano aggiornamenti per i tanti lontani dal pc. Grazie!

Ho sentito altre persone vicine ai testimoni di giustizia e mi ha strattonato violentemente con i piedi per terra: \”comunque non credere che succeda solo a Pino. e\’ l\’ordine del giorno\”

Attestiamo solidarietà e vicinanza a tutte le persone che vivono la stessa condizione di Pino Masciari e della sua famiglia.

Se ieri non ero pronto, così mi sono sentito,  da oggi trovo inutile lo sdegno: se è così prendiamone atto, guardiamoci negli occhi e decidiamo se e cosa vogliamo fare per cambiare. Il primo atto è consolidare la VOLONTA\’ di cambiare.

Condivisa questa riflessione, ecco i fatti:

L\’udienza di Pino è stata rinviata alla prossima settimana e però dovrebbe mantenere la scadenza e il collegio giudicante utile per arrivare a una sentenza. E\’ una buona notizia anche se non lo suona.

Bisogna cambiare paradigma per affrontare la questione, come dice Francesco Forgione, il presidente della Commissione Antimafia, agli incontri pubblici. Diamoci da fare.

Comunque Pino è di nuovo in pista, carico e pieno di voglia di fare. Per questo ho messo comunque una sua immagine sorridente, perchè Pino è così. Ed è così lo vogliamo.

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Epilogo – il viaggio di Pino Masciari

h. 21:00 Ricevo l\’ultima notizia quando oramai ero lontano dal computer.

Alla sera si fa buio e l\’autista prova ad accendere le luci della nuova vecchia auto. L\’impianto elettrico aveva dei problemi e gli ultimi chilometri li han dovuti fare al buio.

h. 22:49 SMS \”Sono arrivato….adesso ceneremo. Ciao e grazie di tutto. Un abbraccio a tutti\”

Ho chiuso il telefono con rabbia, disgusto e indignazione. Non c\’era altro modo.

Un\’ultima cartolina:

\"immag027.jpg\"

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ULTIME NOTIZIE – Aggiornamento del viaggio di Pino Masciari – di nuovo fermo!!!!

Foto di Farnea

E\’ dura ma mettiamola sul ridere se no c\’è da sbattere la testa contro i muri.

La vettura \”blindata\” che accompagna Pino Masciari ha cominciato a fumare. E dire che il fumo fa male, lo dicono anche i monopoli di Stato. Il fumo uccide.

Allora la situazione è questa: c\’è il trasferimento di un testimone di giustizia sotto protezione con tanto di uomini di scorta. Detta così balenano scene di film d\’azione tosti e duri dove tutto è perfetto ed efficiente.

Ecco…. nei film!

La realtà è che una missione di sicurezza che non dovrebbe dare nell\’occhio si svolge su un mezzo che fuma come una locomotiva dell\’800. Che tra l\’altro non voleva saperne più di ripartire dopo il rifornimento…

[PAUSA]

….ora non potete saperlo ma mi son fermato dalla scrittura perchè Pino mi ha telefonato e giusto in diretta ho sentito uno sferragliare e un sottofondo di trattore. Non esagero. E\’ ufficiale: per la terza volta da quando esiste il blog il mezzo di sicurezza di Pino si è bloccato e stavolta lo spettacolo di fumate nere e stridori meccanici ha pure attirato un capannello di gente!!!!!!

VERGOGNA! Che vergogna! Sottolineo che giusto ieri avevamo riportato l\’amarezza di Pino vedendosi assegnare il solito catorcio!

Ad essere seri un parlamentare, un consigliere locale, un ex direttore, dovrebbe avere la coscienza che la sua autoblu blindata e luccicante è il mezzo che dovrebbe accompagnare le persone come Pino Masciari, che intanto dà spettacoli pirotecnici, accumula ritardo e stress e poi deve pure presentarsi lucido in tribunale, che alla prima contraddizione diventerebbe inattendibile per la gioia delle mafie.

E dovrebbe metterlo a disposizione, il suo bel privilegio. Lo so, ripeto, sono un illuso!

Forza Pino siamo tutti con te!!!

….che facciamo, gli mandiamo un taxi!?!?

Vi aggiorno man mano, seguiteci nella giornata e commentate, grazie. Sono le 12:59.

h. 15:22 Ho perso un po\’ di tempo per questioni tecniche. scusate. Ho sentito Pino: con la scorta sono riusciti a raggiungere un luogo di ristoro per mangiare. Sono in attesa di una nuova vettura. Se volete sapere come si sente Pino… giudicate voi dall\’immagine:

\"pino

15:33 stiamo collezionando foto di carroattrezzi, questa è nuova:

\"di-nuovo-il-carroattrezzi.jpg\"

Ora Pino sta aspettando la nuova auto: di nuovo una vecchia vettura. Pino resisti e fa quello che reputi meglio. Spero siano sempre e solo sfighe: sono episodi continui logoranti per chi vuole fare il dovere costituzionale da buon cittadino, ma sembra tutto voglia esserti contro, dalla meccanica ai concessionari d\’auto. Tieni duro!!!

17:00 Pino ha ripreso il viaggio sulla nuova vettura che sfreccia ai 200kn/h, giusto per rilassarsi, verso la meta. Come sempre persiste e non si fa abbattere dalle circostanze. Dice che rispetto al passato è ancora \”oro\” anche perchè questa volta ci siamo tutti noi con un blog che non fa disperdere nel nulla le amarezze. Questa volta quello che è accaduto è stato raccontato e commentato. Non si può far finta di niente.

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La Bilancia – la Festa del Nonno

Foto di Ola Zogodza

SU UN PIATTO

Il 13 agosto ’05 è entrata in vigore la legge n. 159 – Gazzetta Ufficiale del 12 agosto 2005 – che istituisce per il 2 ottobre di ogni anno, giorno della celebrazione degli angeli custodi, la Festa nazionale dei nonni al fine di celebrare l\’importanza del ruolo svolto dai nonni all\’interno delle famiglie e della società in generale.

L\’ALTRO PIATTO

I figli di Pino Masciari i nonni li hanno conosciuti finalmente l\’altr\’anno dopo 10 anni e oggi non lo potranno passeranno con i loro \”angeli custodi\”.

Un altro diritto di cui i Masciari sono privati.

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Pensieri amari in vista delle prossime testimonianze di Pino Masciari

Foto di Aldoaldoz

Non riesco a dormire, anche con migliaia di chilometri sulle spalle e poche ore di sonno.

Continuo a ripensare a Pino e alle sue parole, al suo stato d\’animo. Deve di nuovo testimoniare in due processi e non riusciva a trovare la serenità (…come farei io nella sua situazione? …..il vuoto mi assale) per avere la concentrazione e la forza di presentarsi come sempre al dovere alla quale viene chiamato e con la quale risponde sempre con lo stesso spirito di responsabilità.

Responsabilità. La prima lezione di vita cruda che ho imparato da Pino Masciari.

Ma Pino vive in un sistema complessissimo che dovrebbe avere come fulcro e fondamento proprio la responsabilità. Delle Istituzioni.

E dei dieci anni di vita sotto protezione invece ho conosciuto, letto e discusso e ho fatto conoscere, leggere e discutere tanti episodi di irresponsabilità delle stesse, sempre troppi, comunque.

Diciamo che stavo assistendo finalmente a un periodo buono per Pino (in confidenza, per sintesi, lo chiamo Pinissimo) dove intravedevo un miglioramento nella vita di un uomo provato ma sempre con la schiena dritta e la testa alta.

E forse mi ero illuso, già devo essere un illuso, perchè so cos\’è successo e so cosa succederà: è successo che più volte Pino, scortato, è rimasto piantato per l\’Italia per un guasto alla sua macchina blindata (due volte da quando esiste questo giovane blog 1 e 2), e so che dovrà affrontare insieme alla scorta la trasferta per deporre testimonianza in Calabria con due macchine stremate da chilometri di servizio. Vecchie. Affidabili?

Non è solo una pruderia da meccanico, neanche ne capisco molto di motori, ma quello che mi toglie il sonno è provare empatia con Pino e cercare di capire cosa sta vivendo.

Deve deporre, citare fatti e date precise se no verrebbe tacciato di inaffidabilità e farebbe gola a molti poterlo screditare, e deve percorrere la Penisola su mezzi che, incrociando le dita, non daranno problemi. Mi si gela il sangue già solo qui.

Un sistema di protezione può basarsi sulla scaramanzia?

Poi deve entrare in tribunale, affrontare gli imputati e deporre di fronte a un collegio giudicante che quasi certamente verrà cambiato causa gravidanza di una dei componenti.

Cosa bellissima la vita e faccio gli auguri alla nuova splendida nascita….Ma intanto si dovrà ripetere la deposizione e il tempo implacabile passerà forse fino al maledetto termine per prescrizione che monda tutte le fedine, ma non i fatti commessi. In un tempo, questo, che la prescrizione è venduta come innocenza. Robe da magliari.

Ma il termine della sofferenza di Pino e della famiglia? A quando? Quando decorre il tempo del suo inferno umano? Si prescrive anch\’esso o deve essere rinnovato in eterno perchè si è osato dare esempio di legalità?

Come è possibile che uno Stato che si dice democratico e civile non tenga conto che le pressioni e le vessazioni come queste sono un veleno costante per la salute di chi allo Stato stesso si affida?

Eppure Pino è lì, forte del senso di dovere e determinato, e partirà. E deporrà come dovere si, ma anche, e non dimentichiamolo tutti, come diritto.

Non dormirò e mi andrebbe bene, se per contro ci riuscisse Pino.

Che soluzione? Accompagnarlo? Comprare un\’auto blindata? Affittare una scorta? Pestare i piedi con le Istituzioni che escano da logiche di numeri e considerino le persone? Cosa bisogna fare per sentirsi cittadini in una Nazione che dà sicurezza a chi si comporta nella Legge e persegue efficacemente i criminali?

Sono domande legate all\’emozione ma anche domande che estendo a chi legge.

Cosa pensate? Cosa fare?