Inchiesta Poseidone, il sen. Pittelli interrogato per la seconda volta
CATANZARO. L’inchiesta Poseidone va avanti, le polemiche sulla richiesta di trasferimento del pm De Magistris e del procuratore capo Lombardi pure. Ieri mattina il sen. Giancarlo Pittelli, coordinatore regionale di Forza Italia, è stato interrogato dal sostituto procuratore di Catanzaro Salvatore Curcio, titolare dell’inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nella gestione dei finanziamenti nel settore della depurazione. Pittelli, che è indagato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all’abuso d’ufficio,era già stato sentito dallo stesso magistrato, per 6 ore, martedì scorso. E quella di ieri sarebbe stata proprio la prosecuzione dell’interrogatorio di martedì. L’inchiesta Poseidone era stata aperta da De Magistris, al quale era stata poi revocata dal procuratore Lombardi proprio dopo che il pm aveva inviato un’informazione di garanzia a Pittelli senza informare preventivamente il capo dell’ufficio. Il parlamentare aveva chiesto più volte di essere interrogato. Intanto, continuano le prese di posizione in vista della decisione del Csm sulla richiesta di trasferimento avanzata dal ministro Mastella a carico di De Magistris e Lombardi. Il leader del movimento “Diritti civili” Franco Corbelli ha dato appuntamento per questa sera ai calabresi: «Spegnete per cinque minuti, dalle 21 alle 21.05, le luci di tutte le case. «Sarà una sorta di referendum popolare i cui risultati verranno certificati dall’Enel». Sul fronte della magistratura emergono spaccature. Il procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli, a Cosenza per una convention, ha espresso l’auspicio che si faccia subito chiarezza. Pareri contrastanti all’Associazione nazionale magistrati. Se il procuratore aggiunto di Torino Maurizio Laudi (Magistratura Indipendente) esclude che si possa parlare di un’«interferenza politica», non è dello stesso avviso l’ex pm di Palermo Gioacchino Natoli (Movimento per la giustizia)e componente della giunta dell’Anm, secondo cui , chiedendo un provvedimento d’urgenza, Mastella «sembra seguire la logica del suo predecessore, che mandava le ispezioni ai magistrati che assumevano iniziative non conformi ai desiderata del governo». Invita a sdrammatizzare il procuratore di Venezia Vittorio Borraccetti (Magistratura democratica): «Abbiamo la garanzia che è il Csm che deciderà e come magistrato non posso che sentirmi rassicurato».Ieri sera, infine, è comparso un post di Beppe Grillo pubblicato nel blog del comico. «De Magistris deve rimanere a Catanzaro e concludere le sue indagini. Che credibilità può avere un governo che si comporta nello stesso modo dello psiconano nei confronti della magistratura?» .(g.l.r.)
clicca qui: pdf
fonte: Gazzetta del Sud del 30 settembre 2007