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Aggiornamenti
Foto di Riccardo
Stamattina Pino Masciari ha aperto la prima puntata di un\’inchiesta su RadioDue sulla situazione italiana dei testimoni di giustizia a seguito del pacchetto sicurezza passato ieri. Stiamo recuperando il file che trovate su questo link
L\’inchiesta continua nei prossimi giorni sempre alle 7:30 e sempre reperibile sul sito della Rai. Domani giovedì 1 novembre di nuovo l\’intervento di Pino Masciari (anche la prossima settimana in data da definire) e il 2 novembre intervista al Sottosegretario agli Interni Dott. Rosati.
E\’ stata aggiunta una finestra nel menù laterale con l\’album delle prime fotografie della giornata di Pino Masciari. Cliccandoci sopra potrete vederle in grande e godervele. L\’autore delle foto è del generoso Riccardo.
La rassegna stampa si è arricchita di altri articoli che gli amici calabresi ci hanno mandato: grazie per la collaborazione e se avete altro materiale mandatecelo. Non credo avremo servizi televisivi dei regionali o dei nazionali essendo assenti ingiustificati. Intanto stiamo digitalizzando i filmati girati da HackLab Catanzaro, che ringraziamo con il cuore in mano, ed elaborati in postproduzione da Antenneattive.
Se i magici frequentatori di Second Life hanno materiale da condividere segnalatecelo. Attendiamo i vostri racconti. Siete stati incredibili. Pino è entusiasta: lo rifacciamo?!?
A breve raccoglieremo le lettere ricevute dagli Amici di Pino Masciari da parte delle Istituzioni più diverse: la Provincia di Benevento, il Consiglio Comunale di Torino, L\’Arcidiocesi di Catanzaro, ecc….
Raccoglieremo anche i messaggi che hanno scritto i cittadini in questi giorni per Pino e la famiglia: solo a Torino siamo a un centinaio di cartoline. Ci sono anche email e commenti, a pioggia… solo il tempo di mettere ordine!
Vediamo un po\’… ho detto tutto?!?
Di certo no… !!!!! Volevo ringraziare TUTTI i partecipanti alla giornata del 28 ottobre: chi ha dato un qualsiasi contributo dal sudore al pensiero alle parole alla presenza. GRAZIE!
Lettera agli amici da Pino Masciari
Carissimi amici, è doveroso da parte mia innanzitutto ringraziarvi della calorosa accoglienza che avete riservato a me e alla mia famiglia, dell’impegno e dell’amore dimostrato per come avete organizzato ed affrontato la giornata.
Io sono fortunato ad avere incontrato persone come voi, critiche e combattive, che disprezzano tutte le forme di ingiustizie e di arroganza mafiosa.
Il segnale che abbiamo dato, a mio avviso, è stato determinante e nuovo.
Sì, nuovo! Per due motivi:
primo perché finalmente si incomincia a risvegliare l’indignazione della gente per ciò che non è giusto;
secondo perché abbiamo scompaginato il pregiudizio di essere disfattisti e antipolitici.
Abbiamo dimostrato di essere persone concrete, di aver preso visione di una problematica difficile e complessa, di voler finalmente cambiare le cose con critica costruttiva e determinazione, senza essere catalogati per i soliti qualunquisti che intendono solo disfare senza costruire. Questo deve essere il nostro percorso ed il nostro intento: costruire.
Costruire affinché non ci sia il ricatto “ in ospedale, nei servizi, negli uffici pubblici…” .
Non è vero che oggi ne parliamo e domani ci asciugheremo la lacrima.
Non è vero che Federica intendeva dire che siamo tutti mafiosi dentro, perché anche lei a Torino è vittima del sistema mafioso-illegale.
Lei immagina come possono vivere qui i nostri imprenditori e come le banche t’indirizzano a rivolgerti agli usurai, ma voleva capirne di più e con umiltà è venuta a dare il suo contributo. Come lo hanno dato i giovani dei meet-up , di Acmos, di Libera ed altre realtà associative.
Bene, se non si vuole andare a raccomandarsi per un posto letto in ospedale, a rimanere senza servizi e senza posto di lavoro , bisogna cambiare registro e uscire da quello schema di vittima per riappropriarsi del ruolo di attore in una società pulita. E’ vero ci sono stati e ci sono ancora politici avidi di potere e soldi, ma è altrettanto vero che ci sono anche quegli onesti e laboriosi che si mettono in gioco con la stessa indignazione che si prova dall’altra parte. Allora è necessario scegliere le persone giuste per fare corpo e andare avanti senza creare muri che possono solo nuocere e non portare ad alcuno miglioramento. E’ necessario coinvolgere più la società civile, per renderla partecipe e attiva. Vi erano tante assenze politiche, ma anche assenze imprenditoriali: dove erano i tanti imprenditori, i commercianti che vogliono il cambiamento? Quali le proposte ? Si vuole veramente cambiare? O si vuole solo scaricare la responsabilità agli altri e rimanere comodi nel proprio vittimismo senza la necessità di esporsi?
Tengo a precisare che quando ho iniziato la mia battaglia e mi sono messo in gioco con responsabilità a costo della vita, IO ERO SOLO! Solo con una giovane moglie e due innocenti, intorno a me non c’era nessuno, nè politici, nè società civile. NESSUNO! Per anni ho vissuto nell’isolamento di un esilio forzato, nella disperazione di non essere un cittadino con la sua dignità, con la sua identità. Con grande sacrificio, rinunce, delusione, amarezze ho continuato a andare avanti e non arrendermi.
Non è mollando la spugna che si possono cambiare le cose, arrendersi o scappando via. Ciò è facile e credo sia attribuibile all’aver preso coscienza che il percorso è duro e difficile. Così si continuerà ad non avere un letto in ospedale, a non avere servizi e lavoro.
Allora è con lo scontro che si trova l’incontro, con la criticità responsabile e coerente senza perdere d’occhio l’obiettivo che si va avanti per cambiare le cose. E’ difficile, lo so benissimo, ma non si scappa dal problema, lo si affronta, per non fare il gioco di chi non vuole il cambiamento.
E’ grazie a questo percorso di coinvolgimento e di presa di coscienza della società civile che io domenica 28 ottobre 2007, ho potuto riprendere la mia identità.
Grazie ancora , grazie di avermi fatto ritornare nella mia terra, grazie di avermi consentito di riappropriarmi della mia identità di cittadino.
Andiamo avanti non permettiamo a nessuno di seppellire le impronte di un percorso già iniziato.
Un abbraccio da Pino, Marisa, Francesco e Ottavia Masciari
Lì 31 ottobre 2007
…perchè Pino Masciari è fatto così!
Mentre tutto corre, scorre, si delinea, si sbizzarrisce attorno a Pino e tutti noi dalla Giornata a oggi, il primo pensiero di Pino e della famiglia va a una nostra amica alla quale telefonano. Pino mi chiede di pubblicarne la mail di risposta per affermare le priorità: prima le persone e i suoi amici. Non so se mi sono spiegato, forse parlo a pochi e confusamente, quindi è meglio tacere e lasciare spazio a quelle di Paola:
Ciao Pino, sono stata davvero felice della tua telefonata ieri sera!
Le mie condizioni di salute vanni migliorando ma molto lentamente, sono convinta che le dimostrazioni di amicizia, come la tua telefonata ieri sera mi aiutino moltisimo.
Penso anche io di poter adottare il tuo motto, “ogni persona che mi conosce mi allunga la vita……..”, e, come ti ho detto, credo che anche se le nostra situazioni sono molto diverse, in fondo qualcosa in comune ce l’hanno, lottiamo entrambi con un nemico sconosciuto e molto vicino, la paura.
Ma sono anche convinta che ce la faremo, davvero, grazie anche alle persone meravigliose che ogni giorno ci aiutano.
Salutami e abbracciami Marisa, Ottavia e Francesco, a te tanto calore e amicizia, tutto quello che posso.
Paola
Considerazioni, chiarezze e poi: le parole di Pino Masciari ai suoi Amici
Foto di Riccardo
Ho sentito Pino e Marisa giusto ora e sono anche loro in un misto di emozioni contrastanti. Essere nella sua terra, la sua Calabria, tra i suoi cari, mischia un presente di gioia che però non può non guardare ai dieci anni di esilio e abbandono.
E\’ successo qualcosa il 28 e per ognuno è stato un momento di profondo esame di coscienza che sta propagandosi come uno tsunami. Per farmi capire: Marisa è andata a pagare l\’ICI in Comune, giusto per ricordare di che pasta sono fatti i Masciari… Bene, l\’impiegato comunale non ha retto e si è messo a piangere davanti a lei vomitando lo sconforto e il dolore oramai incontenibile, riconoscendo l\’ingiustizia patita dai Masciari.
Quest\’onda emotiva non si può fermare e deve essere protetta, può cambiare le cose.
Abbiamo ricevuto lettere di vicinanza e sostegno per Pino e per questa nuova coscienza calabrese e italiana, di amici assenti ma vicini e sinceri.
Ma anche di chi solo con la mentalità della convenienza facendo facili conti ORA avrebbe voluto essere a Copanello il 28. Troppo facile, si mangino le mani.
Man mano pubblicheremo le attestazioni di vicinanza e, usando le parole pronunciate da Don Ciotti, di CORRESPONSABILITA\’.
A chi ha posto critiche sull\’atteggiamento buonista di Pino dico che bisognava esserci il 28 e che DOPO le parole sono inutili se non rivolte a essere costruttivi. L\’intervento di Pino, lo riporteremo appena finito il lavoro sul video, è stato lucido, diretto e COSTRUTTIVO. \”Distruggere è facile, difficile è COSTRUIRE!\” Così ha detto Pino Masciari davanti a tutti. Parola di imprenditore edile.
Lui ha riportato davanti agli amici e davanti alle autorità fatti, nomi, situazioni, proposte, richieste. E\’ stato limpido, preciso e affidabile come sempre. ….Ma pensate solo se avesse riversato il dolore di dieci anni suo e dei suoi cari: sarebbe stato un Vajont senza ritorno.
Pino ha detto dove secondo lui la politica doveva intervenire: sul precariato arma di ricatto contro i giovani e il loro futuro; coprire le pensioni e le spese pubbliche con i 90 miliardi di \”fatturato\” della mafia (secondo il rapporto di SOS Impresa); ha riconosciuto i miglioramenti per i testimoni di giustizia, dopo anni di MATTANZA! (più chiaro di così cosa poteva dire?);
Ha riconosciuto nei presenti comunque degli amici anche nelle personalità contestate dal pubblico, pubblico però disattento perchè le parole di Pino riportavano i fatti: molti dei presenti erano suoi amici di infanzia, veri amici. Ma ha detto anche dei suoi dieci anni di solitudine e abbandono. E ognuno deve fare i conti con la propria coscienza perchè pure i cioccolatini riportano la frase: gli amici si vedono nel momento del bisogno.
Pino ha parlato della sentenza del TAR in sospensiva (a divinis?), della sicurezza, degli scogli incontrati negli anni per testimoniare… ha detto tutto quello che doveva dire e lo ha fatto in modo inequivocabile. Ma costruttivo, il che forse non soddisfa la voglia di spettacolarità di vederlo mandare tutto …..all\’aria. Per poi cosa? Pagare lui, la sua famiglia e tutti noi nel riscatto della società. Bella roba
Il messaggio centrale di Pino è tutto nel suo gesto di indossare la maglietta \”Io sono Pino Masciari e ho un sacco di amici!\” affermando… AFFERMANDO!… che dopo dieci anni lui non sapeva più chi fosse ma con quel gesto, il 28 ottobre, grazie a tutti gli amici che lo accompagnavano e stavano lì con lui, ha ritrovato la sua identità: lui è finalmente, di nuovo Pino Masciari!
Chi ha parole facili da dire in realtà per sentire la sua stessa voce, per cortesia… se le tenga per se!
Impari piuttosto ad ascoltare quelle degli altri e intanto si chieda dove fosse in questi dieci anni, soprattutto se conosceva Pino e la famiglia e cosa ha fatto per loro. E si chieda dove fosse il 28 e perchè. E non sto dicendolo alle Istituzioni, cominciamo innanzitutto TUTTI a chiederlo a noi stessi!
Perchè c\’è una parte di politica discutibile che è rappresentante di una parte di cittadinanza discutibile pure lei. Generalizzare è inutile: ognuno si chieda in coscienza da che parte sta. La sincerità di questi tempi è difficile soprattutto con se stessi, ma è tempo di affrontarla.
Chiarito questo, scusate ma meglio fare subito chiarezza, sarà tempo di impegno e però anche di FESTA! Corroboriamo questa nuova carica di energia e preserviamola, certamente ci sarà duro lavoro, fatica e sofferenze da superare. Ora godiamocela, capitalizziamola e ripartiamo insieme e sempre di più.
Il giorno dopo
Arrivo da Copanello di Stalettì e non ho ancora modo di rimettere ordine alle emozioni vissute insieme a 250 Amici di Pino Masciari! E\’ stato INCREDIBILE!
La giornata si è svolta come tutte le grandi occasioni: nella più completa presenza e capacità di reagire agli imprevisti. La capacità di essere vigili, attenti, VIVI hanno permesso a Pino Masciari di rientrare nella sua terra e di farlo accompagnato da centinaia di amici e non più solo come è stato per troppi anni.
Ognuno di noi sa, conosce la storia di Pino, chi no ieri ha recuperato le lacune. Siamo testimoni di INGIUSTIZIA, quella patita da Pino e dalla sua splendida famiglia per troppi anni. Ora è il tempo giusto per trovare le soluzioni e la presenza di ieri delle Istituzioni lo confermano. Ognuno di esse ha parlato con partecipazione e vicinanza, non c\’è stato spazio per le parole vane che sono state o troncate o ricondotte al tema.
Alle Istituzioni presenti e agli assenti giustificati il nostro ringraziamento per il chiaro segnale di attenzione per la vicenda di Pino Masciari e della famiglia: tra di esse ci sono tanti Amici di Pino Masciari che incontreranno sempre il nostro sostegno per superare insieme gli scogli che si presenteranno nel cammino, perchè un risultato della giornata è che si è rivelata una cittadinanza presente, attenta e attiva, disposta a seguirci quotidianamente.
Sono stanco ma pieno di energia. Sono consapevole che non è la fine, è anzi la prima Giornata di una lunga serie nelle quali seguiremo l\’evolversi della situazione dei nostri Masciari continuando a fare informazione. E non attenderemo le ricorrenze annuali, a breve presidieremo luoghi simbolici per ricordare che ci ricordiamo e non demordiamo.
Una delle prossime giornate degli Amici di Pino Masciari sarà a Benevento non sappiamo ancora i tempi ma vi aggiorneremo.
Ho visto cosa è successo a Torino ieri: un video commuovente quello postato qui, che rivela una città, la mia, che sa sempre sorprendermi. Grazie!
Attendiamo i racconti delle altre iniziative, a cominciare dai ragazzi che hanno partecipato al dibattito del mattino tenutosi in Second Life. Grande partecipazione e pixel impegnati per questa causa. Commentate questo articolo e scriveteci le vostre impressioni.
A breve riverseremo in digitale e condivideremo il video esclusivo dell\’evento: per le TV locali il ritorno di un conterraneo esemplare dimenticato e riscoperto recentemente, con centinaia di persone al suo fianco e la presenza delle massime istituzioni dell\’Antimafia Nazionale non meritava considerazione.
Meglio la stampa che invece ha aperto con questo nuovo segnale di rinnovamento di una bellissima Calabria.
Grazie a TUTTI!
Come raccolgo meglio le idee e delineo i fatti riporterò una cronaca più fedele e meno emotiva. Intanto attendiamo l\’intervento sul blog di Pino. Arriverà a breve.
E\’ già cominciata la rassegna stampa della Giornata di ieri!
Arcoiris ospita il video dell\’intervista di Piero Ricca a Pino Masciari : se viene votato verrà trasmesso sul loro satellite. Cliccate QUI per votarlo.
Domani dalle 7:10 – 7:20 racconterò di questa giornata su RadioFlash. Potete seguire qui la trasmissione.
In questi giorni arriveranno immagini e video della Giornata di Pino Masciari, una giornata che riempie il cuore!
Giornata Amici di Pino Masciari anche a Torino
In attesa che Pino faccia rientro dalla Calabria e ci racconti come è andata, pubblichiamo il video della giornata di Torino dove abbiamo allestito banchetti informativi nelle due principali piazze cittadine.
Con due televisori abbiamo diffuso la trasmissione in diretta web da Copannello e altri video di Pino, abbiamo distribuito volantini, raccontato la storia di Pino, raccolto messaggi per lui, parlato, parlato e ancora parlato con i cittadini di legalità, una giornata splendida!
Grazie a Pino per averci offerto questa fantastica occasione di essere cittadini attivi!
Giornata Amici di Pino Masciari in diretta da Copanello di Stalettì (CZ)
CI SIAMO!
Oggi Domenica 28 Ottobre 2007
a partire dalle ore 15 (circa)
potrete seguire in diretta streaming la trasmissione della giornata degli Amici di Pino Masciari, su www.antenneattive.org
Aggiornamenti. ciao sono Andrea e vi scrivo da Copanello di Stalettì. non avrò molte occasioni di aggiornarvi degli eventi in diretta anche perchè ovviamente conviene seguire la diretta video cliccando sull\’immagine sopra.
Stamattina siamo arrivati da Torino in 17, cinque in aereo e dodici eroici in auto. Siamo stati accolti dai ragazzi calabresi con la quale abbiamo portato avanti una collaborazione che ha creato questa giornata… senza mai conoscerci! Finalmente le mani si sono strette, le pacche e gli abbracci scambiati e gli occhi si sono guardati decisi e allegri.
Pino è carico e ha già esordito stamane nella conferenza su Second Life davanti a un pubblico decisamente nuovo di esseri volanti e dalle mise variopinte. Ma le loro coscienze quelle sono sempre di persone attente e anche con loro è nato un feeling straordinario di sostegno a Pino che ha scatenato attenzione, sdegno, curiosità, domande e applausi virtuali.
Adesso stacco torno al lavoro. Oggi un pezzo di festa è avvenuta, vediamo insieme come procederà.
IMPORTANTE: Lasciate i vostri commenti della diretta a questo articolo, li seguiremo per avere il polso del risultato visto da casa. Abbracci a tutti.