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Prescrizione per l’estorsione a Pino Masciari: rassegna stampa

 

 

SCATTA LA CIRIELLI E TRIBUNALE CATANZARO PRESCRIVE REATI A COSCHE SOVERATESI.

Vibo Valentia, 10 ott. – Amarezza e disappunto per la conclusione del processo contro la ‘ le cosche del soveratese per intervenuta prescrizione. Ad esprimerla il testimone di Giustizia Pino Masciari, che con le sue denunce aveva mandato alla sbarra numerosi boss che lo avevano taglieggiato. Presente questo pomeriggio all’udienza dove era arrivato dalla sua località protetta dopo aver percorso mille chilometri e nel cui processo iniziato nel 2003, si era costituito parte civile, così ha commentato: “anche per loro è intervenuto il salvagente della Cirielli. E poi dicono che la legge non è uguale per tutti. Comunque anche se non condivido questa conclusione traumatica , rispetto la legge e continuerò nelle mie battaglie”. Pino Masciari, già imprenditore a Serra San Bruno, nel vibonese dove è nato 48 anni fa, che con le sue denunce ha mandato alla sbarra la ‘ndrangheta di mezza Calabria, del resto lo aveva sempre detto. “Fate in fretta altrimenti presto o tardi arriverà la prescrizione”. Ma nessuno lo ha voltare. Per giorno 10 al tribunale di Crotone è prevista la sentenza contro le cosche del crotonese sempre da lui denunciate. “Vorrò essere presente ad ogni costo – ha detto – Speriamo che non arrivi anche lì la \”Cirielli\” ”. Michele

Garrì direttore \”Terra Nostra\”

 

 

Inutile il confronto in Tribunale fra la presunta vittima e un testimone

 

Estorsione a Masciari: reato prescritto

catanzaroReato prescritto e processo concluso: è finito così il procedimento penale contro Fiorito Procopio di Davoli, Umberto Lentini di San Sostene e Roberto Codispoti di Sant\’Andrea, presunti taglieggiatori dell\’imprenditore Pino Masciari, ormai da dieci anni testimone di giustizia. A dichiarare la prescrizione è stata ieri mattina la sezione penale del Tribunale (presidente Camillo Falvo, a latere Emanuela Folino e Assunta Maiore). I fatti oggetto del processo, avvenuti a Montepaone Lido, risalgono a quasi vent\’anni fa. Ieri mattina era in programma il confronto tra la presunta vittima dell\’estorsione, Pino Masciari (patrocinato dall\’avvocato Claudia Conidi), ed un testimone, ma l\’operazione, già rinviata la scorsa udienza, non è stata effettuata proprio per l\’intervenuta dichiarazione di prescrizione. L\’accusa è stata rappresentata in aula dal pubblico ministero Cristina Tettamanti, mentre gli imputati sono stati difesi dall\’avvocato Salvatore Staiano.
Masciari, che il 18 ottobre \”festeggerà\” dieci anni da testimone di giustizia, vive in località protetta. «Il vero detenuto – dice – sono io, vittima del dovere di denunciare». Tre le richieste del testimone di giustizia: «Chiedo dignità come cittadino italiano, sicurezza per me e la mia famiglia e che lo Stato mi metta in condizione di tornare a il mio lavoro, fare l\’imprenditore».

(g.l.r. – Gazzetta del Sud)

 

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Le parole di Pino Masciari: la sua lezione

Il viaggio di rientro di Pino Masciari procede, gli ho consigliato di portarsi i cavi alla prossima occasione, giusto per ridere. Riesco a strappare un abbozzo di sorriso ma è breve per l\’amarezza e perchè mi deve dire delle parole, un\’altra lezione che va oltre la rabbia e l\’indignazione e mi riporta alla realtà e alla necessità di equilibrio.

\”Andrea è andata così ma è importante che i giovani non si perdano d\’animo, che capiscano che è oggi andata come prescrive la Legge e perciò è giusto così. I fatti che ho denunciato sono riconosciuti nella motivazione della sentenza, che riporta che la prescrizione è applicata secondo legge. Quindi è giusto, assolutamente non mi permetto di contestare la sentenza del processo.

La questione è che se si reputa ingiusta una legge allora bisogna muoversi e battersi civilmente per farla cambiare, ma finchè essa vige bisogna essere ossequiosi della Legge e muoversi all\’interno di essa\”

Non riesco a permettermi neppure un commento. Lo lascio ad Arthur Schopenhauer:

Chi ha giuste intuizioni in mezzo a cervelli confusi si trova come uno che abbia un orologio che funziona in una città dove tutti i campanili hanno orologi che vanno male. Lui solo conosce l\’ora esatta, ma a che gli giova? Tutti si regolano secondo gli orologi della città che indicano l\’ora sbagliata, persino chi è al corrente che solo il suo orologio segna l\’ora giusta.

Io per primo sto controllando il mio orologio: voglio che scandisca l\’ora di Pino Masciari e non d\’altri.

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10/10 Fatemi capire: l’udienza di Pino Masciari…

Foto di Aghezz

Devo scrivere questo articolo a parte perchè mentre attendiamo notizie sul rientro di Pino, che seguiremo sempre sul precedente articolo, sento Pino che è uscito dall\’udienza.

No, scusate, spero ci sia qualche avvocato che mi insegni come funziona:

il teste del confronto si è presentato ma il confronto non c\’è stato perchè non serviva: fanno i conti e scoprono che il reato è caduto in prescrizione!!!!!!! E\’ stata riconosciuta l\’ estorsione nei confronti di Masciari e la sua alta attendibilità ,ma la ex- Cirielli ha mandato tutto in prescrizione.

Ma porc…. i conti non potevano farli prima di far spostare un uomo ad alto rischio di sicurezza? …di smuovere mezzi e forze dell\’ordine esponendoli a un rischio inutile? Ma com\’è possibile, è cambiata la legge stamattina? Si era rotto il pallottoliere?

Non lo capisco, ma forse più che di avvocati abbiamo bisogno di risposte da un maestro di aritmetica.

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10/10/2007: Pino Masciari all’udienza rinviata

Foto di Bliyrskel

Oggi è il giorno dell\’udienza di Pino Masciari a Catanzaro, quella rimandata, per il confronto con un altro teste, al quale dovrebbe far seguito la sentenza salvo sorprese.

Arrivare è arrivato con un viaggio abbastanza tranquillo: causa inconveniente è partito con una sola vettura per essere raggiunto lungo il tragitto dalla seconda di appoggio.

E la sua vettura ha solo battuto un po\’ \”in testa\” ma ha fatto il suo dovere.

Va detto per dovere di cronaca che raggiunto il tribunale non c\’era nessun appoggio locale a ricevere Pino e la sua scorta, come normalmente vorrebbero le procedure di sicurezza.

Aggiornamenti in diretta:

-Hanno per miracolo evitato un incidente a Catanzaro con la macchina perchè c\’era difficoltà di girare lo sterzo
-la cosa più grave è che i territoriali non gli hanno dato alcun appoggio dunque sono soli senza il supporto di chi conosce il territorio, le persone ecc….
i carabinieri del posto hanno detto (senza scomodarsi!) \”se avete bisogno chiamate\”(sic!!!)
-Stamattina Pino era tranquillo, ancora speranzoso che potesse essere diverso, invece sta per entrare in udienza con il cuore in gola…ma tanto ci entrerà in quell\’aula per non darla
vinta a nessuno e per non mandare a monte (prescrizione dei termini) il sacrificio di questi anni. FORZA PINO!!!
-Persino il caposcorta è in difficoltà … Pino ha provato a chiamare il direttore del Servizio Centrale Roma.

Laggiù c\’è un MURO…?

Il Direttore del Servizio Centrale ha cortesemente contattato Pino Masciari e gli ha dato ragione per quanto da lui riferito ,promettendogli che avrebbe  provveduto a che in  futuro i territoriali di Catanzaro garantiscano appoggio durante il suo soggiorno, con la stessa sensibilità  ed efficienza che ora stanno dimostrando aVibo Valentia .  

Ancora: La macchina continua a fare rumori strani e a non dare affidabilità. Potrebbe abbandonare Pino e la scorta da un momento all\’altro…e se dovessero scappare da un pericolo? Spingono?!?