Reggio Calabria, 5 mar – \’\’Il 22 febbraio scorso, superando ogni divisione ideologica e di partito, il Consiglio regionale della Calabria ha espresso, con chiarezza, la volonta\’ di affrontare, con priorita\’ ed urgenza, i temi della lotta alla \’ndrangheta, testimoniando che l\’impegno contro questa forma di crimine organizzato e\’ patrimonio costitutivo dell\’Istituzione regionale. A questa volonta\’, oggi, stiamo dando testa e cuore, con l\’obiettivo di liberare le pubbliche istituzioni da ogni tentativo di infiltrazione da parte delle associazioni criminali\’\’. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, ricordando la decisione circa l\’iniziativa della targa con impressa la dicitura \’\’Qui la \’ndrangheta non entra!\’\’, frutto di un ordine del giorno sottoscritto dallo steso Presidente Talarico e dal presidente della Commissione contro la \’ndrangheta, Salvatore Magaro\’, approvato all\’unanimita\’ durante la seduta del 22 febbraio scorso dal Consiglio regionale, che sara\’ presto disponibile, gratuitamente, per i 409 comuni calabresi e per le istituzioni locali che ne faranno richiesta.
La Presidenza del Consiglio ha stabilito di concretizzare cosi\’ uno dei percorsi di legalita\’, decisi dalla massima assemblea elettiva calabrese.
\’\’Stiamo per inviare una lettera a tutti gli enti – ha detto il presidente Talarico – per rendere vero un indirizzo politico, voluto dal Consiglio regionale, che ha scelto, e\’ il caso di ribadirlo, di scrivere parole nette contro la criminalita\’ mafiosa e a sostegno di chi vuole reagire all\’arroganza della \’ndrangheta, per un futuro libero dalla violenza e dalla prevaricazione. Esporre la targa all\’esterno degli uffici di ogni ente, primo fra tutti Palazzo Campanella – ha sottolineato Francesco Talarico – e\’ un dato carico di simbolismo e, allo stesso tempo, squilla come sostegno per chi esercita, in maniera trasparente, il mandato di amministratore pubblico, e come monito per coloro i quali vogliono a tutti costi torcere a proprio beneficio con la violenza e l\’illegalita\’ gli interessi di intere comunita\’.
Agli enti, inoltre, chiederemo che i momenti dell\’affissione della targa diventino occasione pubblica solenne, di incontro corale di ogni comunita\’ calabrese, che vuole testimoniare, insieme al Consiglio regionale, la sua ferma opposizione alla ndrangheta\’\’.
\’\’Per tale motivo – ha aggiunto il presidente Talarico – concorderemo che ad ogni cerimonia di affissione, assieme a gruppi di ragazzi e ragazze delle scuole, di rappresentanti delle associazioni locali, vi sia presente anche un membro dell\’Ufficio di Presidenza del Consiglio o un Consigliere regionale, proprio per riaffermare il senso compiuto della massima unita\’ delle rappresentanze elettive e democratiche della Calabria nei confronti del crimine organizzato\’\’.
\’\’Sono certo – ha concluso Talarico – che la decisione dell\’Ufficio di Presidenza del Consiglio sara\’ accolta con convinto favore da quanti si trovano in prima linea, e gli amministratori locali lo sono, ad arginare quotidianamente condizionamenti e minacce, a subire atti di intimidazione, talvolta anche contro la persona, che negli ultimi anni, nonostante lo straordinario impegno dello Stato e delle sue articolazioni sul territorio, sono cresciuti in maniera esponenzialmente insopportabile\’\’. (Asca)
Pino Masciari commenta con favore le dichiarazioni del Presidente Talarico: \”Voglio credere fortemente agli impegni presi dal Consiglio Regionale della Calabria che ha messo in cantiere molre iniziative per contrastare la \’ndrangheta e per aiutare le vittime di questi delinquenti. Mi auguro che alle parole seguano fatti concreti, e sprono la politica a fare sempre di più\”