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Proseguono gli articoli delle ultime iniziative riguardanti Pino Masciari
Pino Masciari a Porto Sant\’Elpidio: una testimonianza contro il pizzo
Marco Travaglio e Pino Masciari a Ferrara
Ma se da un lato sempre più persone conoscono Pino, vengono colpite dalla sua esperienza e dalle parole comunque di rispetto assoluto per le Leggi e le Istituzioni, e quindi è bello riportare gli articoli che testimoniano l\’impegno e la partecipazione di chi ha organizzato queste iniziative, è di oggi un\’agenzia che riporta violentemente alla realtà della vicenda di Pino Masciari e della sua famiglia.
Agenzia AGI del 28 gennaio 2008
– Vibo Valentia, 28 gen. – Il piano della ‘ndrangheta per uccidere il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Gerardo Dominijanni, fortunatamente fallito grazie ad alcune intercettazioni, oltre ad aver suscitato forti preoccupazioni nella sua sfera privata e in quella giudiziaria, ha seminato terrore e sconforto anche nel testimone di Giustizia Pino Masciari, l’ex imprenditore vibonese che vive in una località cosiddetta protetta. “ temo per la mia vita e per quella dei miei familiari – ha detto all’(AGI) appena ha appreso la notizia – perché se hanno osato attentare alla vita di Dominijanni – che è super protetto come è giusto e doveroso, figuriamoci alla mia che non lo sono e che con le mie denunce ho fatto condannare i suoi stessi presunti attentatori, quelli del clan Novella- Gallace, dell’operazione Mithos, Revange, che sta a significare gli Arena, Scerbo, il Vallelunga che proprio l’altro ieri hanno subito una raffica di ulteriori condanne, ma che nonostante ciò sono più forti di prima al punto di progettare un attentato alla maniera di Falcone. Cosa vuole allora lo Stato? Portarmi una corona dopo che mi hanno eliminato? No, grazie, no! Io la mia parte l’ho fatta oltre 10 anni fa quando, nel pieno della mia attività imprenditoriale, mi ribellai e denunciai le ‘ndrine di mezza Calabria ed un comitato d’affari parallelo che mi vessavano con continue richieste estorsive e attentati. Per me fu la fine. Mi deportarono in questa località dove sopravvivo con moglie e figli che protetta e segreta non lo è affatto, tentando di impedirmi persino di esercitare il mio ruolo di testimone di giustizia e di parte civile in tutti i processi in cui mi sono costituito. Dopodomani – aggiunge con le lacrime agli occhi – con il “treno della memoria” assieme con i ragazzi di Libera, partirò per Cracovia per rendere omaggio alle vittime del Nazifascismo, un brutto ricordo che pensavamo cancellato per sempre dalla memoria, ma che purtroppo affiora sotto altre vesti ed altre forme” Masciari ha annuncia che al suo assumerà iniziative davvero eclatanti. Non vedo – prosegue Masciari – perché se ad incominciare dall’allora procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna, sono stato ritenuto il più importante testimone di giustizia, lo Stato mi debba riservare mi debba ignorare e riservare questo trattamento che potrebbe significare l’anticamera della morte fisica e civile, mentre io continuamente chiedo di essere protetto in base al grado di pericolosità, mi è stato detto infatti chiaramente che in Calabria non posso mettere piede, e di poter ritornare a fare l’imprenditore sia per ritornare a vivere sia per far capire alla ‘ndrangheta che lo Stato è forte e non abbandona i testimoni di giustizia”
Chi c\’è, ci sia… ora soprattutto.
un abbraccio forte con il cuore la mente e il corpo: caro Pino fai parte con la tua famiglia di ogni mio pensiero e gesto; siate veramenti forti e coraggiosi e che la speranza non venga mai meno in nessuno di voi. ognuno vi e’ vicino a modo suo,io vi ho inserito anche nelle mie preghiere e prego che miriadi di angeli proteggano te e la tua meravigliosa famiglia.
vi voglio bene, a presto. buona notte
Sì Pino, ci siamo, e siamo tanti: quando parlo di te con qualcuno, ultimamente mi è capitato più di una volta di sentirmi dire “Sì, ho già sentito il nome di Pino Masciari”. E’ vero, da “ogni persona che conosce la mia storia” deve diventare “ogni persona che segue la mia storia”, ma intanto gli “amici tuoi” siamo sempre di più.
Forza Pino e forza tutti i Masciari: non molliamo!