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\”E\’ il terzo omicidio nelle ultime 48 ore in Calabria, dopo i delitti di Rosarno e Lamezia Terme, dove sono stati uccisi un uomo di 31 anni ed un ragazzo di 20\”. Commenta Pino Masciari: \”Bisogna alzare la guardia. E\’ necessaria, in questo momento una forte assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni perché testimonino con fatti concreti lo sdegno morale verso chi commette atti violenti e criminali. La società civile deve reagire con la forza e la dignità che sono necessarie in questo tristissimo momento, la situazione è preoccupante, ci sono numerosi interessi in gioco e sono quelli delle famiglie criminali che si contendono il dominio del territorio. Ribadisco che bisogna alzare la guardia, reagire immediatamente e con lungimiranza, questa rotta va invertita immediatamente, prima che sia tardi\”.

Pubblichiamo di seguito la notizia (fonte: IlPaeseNuovo.it):

Gioia Tauro (Reggio Calabria) – E\’ deceduto intorno alle 13.30 all\’ospedale di Polistena, nel Reggino, Vincenzo Priolo, il giovane di 29 anni di Gioia Tauro, rimasto vittima di un agguato questa mattina intorno alle 9.

Il giovane è stato raggiunto da almeno due colpi di pistola che lo hanno attinto al volto e allo stomaco. Priolo, secondo le prime indagini, si trovava appena fuori dalla sua autovettura, una Volkswagen Golf nera, quando qualcuno gli ha sparato ferendolo gravemente. Sulla strada statale 111 all\’altezza di Gioia Tauro, sono da subito intervenuti gli uomini del locale commissariato e in seconda battuta i colleghi della squadra mobile reggina. Priolo è stato trasportato d\’urgenza scortato dagli stessi inquirenti all\’ospedale di Polistena, che dista da Gioia Tauro circa 20 minuti. Dalle prime notizie che erano trapelate dal nosocomio, sembrava che il 29enne fosse in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. Dopo le 13.30 però i sanitari hanno dato la notizia della sua morte.

Vincenzo Priolo era stato processato nel procedimento \”Cent\’anni di storia\”, ma alla fine del primo grado era stato assolto. Secondo gli inquirenti era vicino alla cosca Piromalli di Gioia Tauro.


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