dal TGR dell\’8 Maggio

“chiedo solo che mi venga garantita la sicurezza”, il testimone di giustizia Pino Masciari rivolge un nuovo appello alle Istituzioni. Fuori dal programma di protezione da diversi anni, l\’ex imprenditore di Vibo che con le sue denunce ha fatto arrestare decine di mafiosi, chiede ora la scorta per sé e per la sua famiglia.

Masciari: Noi viviamo sempre con l\’angoscia che ogni momento potrebbe essere il momento fatale, il momento dove qualcuno ci può dare quel colpo di grazia

Giacoia: Pino Masciari era un imprenditore di successo, in Calabria significa anche fare i conti con la \’ndrangheta, ma ha mandato tutti in galera, non solo i mafiosi, anche un giudice, vive da 11 anni con la paura di essere ammazzato o di vendette contro la sua famiglia, lo rifarebbe ancora, ci dice, anche se lo Stato con chi trova il coraggio di denunciare, non è riconoscente.

Masciari: io sono molto orgoglioso di quello che ho fatto, lo rifarei, però lo Stato, non merita le persone come me, perché le persone come me non vanno trattate così, non vanno maltrattate.

Giacoia: Masciari, fuori dal programma di protezione da anni ma non vuole rientrarci perché dice è una prigionia fatta di privazioni e umiliazioni di ogni tipo, un inferno.

Masciari: un regime di privazione di libertà, non è possibile più dopo 11 anni

Giacoia: protetto sì, ma da uomo libero, e questo, gli sarebbe stato risposto, non si può fare.

Masciari: io chiedo allo Stato, che mi venga garantita la vita, mia di mia moglie e dei miei bambini, con scorta e tutela, loro non mi danno queste garanzie, non mi danno queste garanzie quindi significa che forse sono condannato a morire?

Giacoia: ci sono però imprenditori in Sicilia e in Calabria che la scorta ce l’hanno ugualmente, dice ancora Pino Masciari

Masciari: per me non è stato così, io forse ho toccato anche, ecco, le collusioni, non solamente quelle dei mafiosi, per aver denunciato l’ndrangheta tra i boss più potenti della Calabria, ma ho denunciato quei poteri forti, delle Istituzioni che sono colluse con esse.

Si precisa che come detto nel servizio, in data 27 ottobre 2004 è stata notificata a Giuseppe Masciari, una deliberazione del Ministero Degli Interni che prevedeva la revoca del suo programma di protezione.
Masciari ha impugnato tale delibera presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio e da allora usufruisce del programma di protezione nelle more in attesa di un pronunciamento del TAR.

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