Navigando tra una pagina e l’altra di Facebook ho visto qualcosa di incredibile: in una famiglia calabrese si è visto bene di festeggiare un compleanno tagliando una torta con su disegnata la faccia di Totò Riina. Anche se è stato fatto in modo goliardico, c’è un confine chiaro, netto che non andrebbe oltrepassato neanche per scherzo. Evocare anche solo il ricordo di un personaggio che ha fatto scorrere fiumi di sangue, che si è macchiato dei più orridi delitti, è raccapricciante. È chiaro che ognuno è comunque libero di fare ciò che vuole, ma è innegabile che la cultura della legalità passa anche attraverso scelte concrete che in alcun modo e per nessuna ragione possono strizzare l’occhio, anche solo per scherzo, a delinquenti di tale portata. Inoltre, nel momento in cui si mostra il proprio privato, condividendolo con chiunque su un social network, quella che si pensa sia solo una foto di famiglia assume una valenza e un significato di ben altra portata, difficile da controllare e che si può prestare ad interpretazioni e valutazioni di ogni genere, anche da parte delle forze dell’ordine!