I tentacoli della piovra si allungano sempre di più. Secondo gli investigatori della Dia, anche la ‘ndrangheta ha scelto questa regione per tentare il riciclaggio di denaro di provenienza illecita. Nell’ ultimo periodo i Crea di Rizziconi, gli Alvaro di Sinopoli, ma anche i Bellocco di Rosarno, i Facchineri, i Gallace e i Mancuso hanno operato piu’ o meno direttamente sul territorio. “Sono dati, inchieste e relazioni da non sottovalutare – ha dichiarato Angelo Gentili, segreteria nazionale Legambiente e coordinatore nazionale Festambiente- La Toscana ha gli anticorpi necessari per respingere gli interessi della criminalità’. E’ necessario lavorare bene, presto ed insieme. Occorre combattere il fenomeno con l’informazione e rendere più’ trasparenti possibili le procedure, con un’attenta verifica delle ditte e facendo attenzione ai subappalti”. –