articolo di Irene Soave tratto da Vanity Fair
«Un esercito di antimafiosi armati solo di libri e di esempi pratici, per aiutare gli abitanti di questa terra a uscire da un\’omertà come forse c\’è solo in Colombia». Così Lirio Abbate descrive gli 89 tra cronisti, magistrati, scrittori ospiti del «suo» Trame Festival, il primo festival letterario in Italia dedicato soltanto ai libri di mafia, organizzato dal giornalista insieme all\’imprenditore antiracket Tano Grasso.
Da don Ciotti al procuratore Giancarlo Caselli, dalla giornalista Rosaria Capacchione al testimone di giustizia Pino Masciari, i protagonisti della lotta alle mafie in Italia si danno appuntamento nelle piazze di Lamezia Terme tra oggi e il 26 giugno.
«La \’ndrangheta non è abituata ad avere in casa ospiti come noi», spiega Abbate. «Anche se negli ultimi mesi le città della Calabria si stanno ribellando. Lamezia ha molta coscienza civile, a Reggio da tre anni c\’è un nuovo procuratore, Giuseppe Pignatone, che non fa sconti, e anche Catanzaro si sta mobilitando».
«Certo, poi accadono ancora fatti come quello del 7 giugno: due uomini sono entrati in un campo di calcetto a Lamezia e hanno sparato all\’allenatore durante una partita. E nessuno ha fiatato. Nemmeno i giornali. Per questo servono i libri», continua a Abbate. Sulle bancarelle del festival ci sono 50 titoli, tutti pubblicati negli ultimi due anni (più un «classico»).
IL PROGRAMMA della manifestazione è visibile a questo link.