Un trionfo la due giorni di Pino Masciari all\’Università della Calabria. 500 studenti di Scienze dell\’Educazione hanno ascoltato con grande entusiasmo e partecipazione l\’imprenditore calabrese che con le sue denunce ha inchiodato alla sbarra i boss delle quattro province e i loro affiliati.
Pino ha discusso con gli studenti universitari invitandoli a denunciare, a non mollare, a battersi contro la \’ndrangheta: \”Dobbiamo insieme custodire i nostri sogni che devono avere il colore della purezza, il bianco. In Calabria spesso il grigio imbriglia la Speranza. Questa è l\’ora della Ribellione. Coraggio!\”. Emozioni vere quelle respirate nell\’aula Solano del Dipartimento di Lingue e Scienze dell\’Educazione dell\’Unical: gravide di futuro, intrise di avvenire. Pino ha saputo parlare ai cuori dei giovani, accarezzando il loro sorriso e avvicinandosi con la delicatezza di una rosa al loro Presente: \”Non fatevi rubare il Domani. Lottate, non vi inginocchiate ai padrini delle cosche. Insieme possiamo vincere questa battaglia di liberazione\”.
Nella giornata di ieri Pino Masciari ha pranzato a mensa con gli studenti e poi ha tenuto una lezione sul tema : \”Organizzare il coraggio\”. Questo pomeriggio ha partecipato alla tavola rotonda \”La lotta alle mafie: esperienze a confronto\”, insiema a Mario Spagnuolo, Capo della Procura di Vibo Valentia, Pierpaolo Bruni, Sostituto Procuratore della D.D.A. di Catanzaro, Maria Teresa Morano, Dirigente Nazionale dell\’Antiracket, Arcangelo Badolati, Caposervizio della redazione cosentina di Gazzetta del Sud, Francesco Bruno, criminologo.
Pino Masciari è stato infine premiato nella sua Calabria. Il Dipartimento di Lingue e Scienze dell\’Educazione ha manifestato profonda ammirazione per la sua storia e la sua lotta. Un giornata storica per l\’Università della Calabria e per la Pedagogia: non più complice delle mafie ma restituita finalmente alla sua vera funzione che è quella di costruire coscientizzazione attraverso un\’educazione liberatrice.