Scriviamo in diretta da Roma, siamo accanto a Pino.
Stamattina abbiamo ascoltato con Pino le parole del responsabile del NOP locale che specificava la disposizione di “scorta e tutela” nei confronti di Pino Masciari, così come adeguata protezione per la moglie e i figli per la quale si sarebbe impegnato personalmente a verificarne l’attuazione.
Dopo pranzo però i due agenti hanno lasciato scoperto Pino fino alle 17:30, ritornati dopo che Pino ha richiamato più volte il responsabile del NOP. Su precisa domanda riguardo quali servizi siano stati ordinati nei confronti di Pino, i carabinieri hanno specificato che non c’è “scorta e tutela” ma “passaggi”.
Ora i tre agenti sono andati via abbandonando Pino sotto i nostri occhi.
Chiediamo direttamente al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano e al Ministro degli Interni On. Roberto Maroni, di chiarire una volte per tutte cosa sta accadendo attorno alla persona di Pino Masciari perché a questo punto ci diciamo cittadini spaventati in quanto testimoni diretti della situazione che sta occorrendo ora, qui a Roma, nei confronti di Pino Masciari.
Alla rete riconfermiamo l’appello a non distrarci perché è una situazione grave: ci assumiamo la responsabilità di accostare la presente situazione ai peggiori episodi occorsi in passato a Pino quando doveva testimoniare in Calabria con analoghe assenze tutorie e registrazioni in albergo a suo nome. Solo che ora siamo a Roma, 13 maggio 2009, il giorno prima dell’udienza con la Commissione Centrale. Il giorno dopo la chiara posizione del Quirinale.
Stiamo per prendere le nostre precauzioni, perché Pino comunque non lo lasciamo solo.
Sempre in Difesa Popolare Non Violenta. E neanche Ingenua.
PS: Mentre scrivo si sta di nuovo discutendo con gli agenti che riconfermano che non c’è “scorta e tutela”. Non possiamo che registrare che da qualche parte qualcuno ha detto il falso. Pretendiamo chiarimenti immediati!
F.to dai presenti:
Maria Irene
Andrea Sacco
Tommaso Conversano
Federica Rosin
Dovranno per forza dare dei chiarimenti! Non potranno sempre continuare a far finta di niente!!
In bocca al lupo per domani!
Noi staremo sempre vigili e vicini..sebbene solo virtualmente!
ciao Pino…sono stata tutto il giorno a milano e non ho potuto seguire gli sviluppi di oggi, vorrei tanto sapere come stai…e mi dispiace sapere che dopo ieri ancora non ti è data tutela e protezione…per fortuna che accanto a te ci sono persone che ti sostengono e non ti abbandonano come invece si ostinano a fare le istituzioni….aspettiamo domani per sapere come risponderanno a questi 12 anni di privazioni…
un abbraccio forte
angela
vergongoso. quelle di ieri sembrano parole cadute nel vuoto.
disincantati ma mai disillusi.
ora chiediamo che qualcuno si prenda le proprie responsabilità!!!
VOGLIAMO VERITA’ – PROMESSE MANTENUTE – PROFESSIONALITA’
a patto che conoscano il significato di queste parole.
Pino Masciari è un uomo, padre e marito,
E’ un amico vero, unico e prezioso,
Pino Masciari è un esempio, un simbolo.
Sta dando la vita per tutti noi, non possiamo girarci dall’altra parte.
Lo stato lo ha dapprima esiliato ed isolato, ora lo sta abbandonando,
la ‘ndrangheta lo vuole morto.
Noi, Società Civile non ci stiamo! Non vogliamo essere complici,
vogliamo Pino Masciari Vivo!
Non riusciranno a zittire la sua coscienza perché è divenuta anche la nostra,
che nessuno tenti di comprare il suo silenzio, noi parleremo al posto suo.
Per amore e con assoluta dignità Pino ha scelto la sua strada,
La volontà e il coraggio di quest’amico hanno percorso strade buie e nauseabonde.
Siamo a lui profondamente vicini. Pazienti, da ben 12 anni,
non permetteremo che lo condanniate a morte.
Saremo al suo fianco finchè non si leverà la brezza della giustizia,
finchè il sole della legalità non lenirà le sue ferite e la sicurezza gli sarà garantita.
Persone, emozioni, affetti, scelte coraggiose,
tutto sta per essere bruciato da un assurdo cinismo,
tutto quel che è stato costruito da un uomo fedele a se stesso,
alla sua famiglia e alla società intera,
per un bene comune e un dovere morale.
Fiumi di parole, gesti, strette di mano , amicizia ,lealtà,
non finiranno nell”indifferenza, non saranno oscurate
da altre parole vuote, dall’immobilità dello stato e delle istituzioni.
Siamo con Pino, Marisa, Ottavia e Francesco .
Non li archivierete nell’indifferenza, non ne farete dei martiri,
la nostra memoria, la nostra coscienza, non avranno pace
finchè non saranno riconosciuti loro i diritti sanciti dalla nostra costituzione,
sempre più spesso, dimenticata, svuotata, vilipesa e violentata.
Ci stringiamo intorno a questa bellissima famiglia e con forza gridiamo
” vogliano Pino libero e vivo”.
Associazione TrentoAttiva Trento